Villa Clorinda

Olbia, 1920-1921

Edificio residenziale a pianta asimmetrica (oggi si addossano lateralmente due nuovi corpi), con uno sviluppo verticale su due piani e un livello ulteriore aggiunto successivamente sopra il cornicione aggettante modanato, al di là del quale svetta una torretta belvedere merlata. Il prospetto d’ingresso mostra un pronao retto da quattro colonne in granito grigio, che anticipa l’accesso al portone incorniciato da due semicolonnine con capitello corinzio su cui si innesta un arco ribassato, con ghiera modanata, sormontata da uno stemma gentilizio (i Colonna sostenevano infatti di essere imparentati con l’illustre famiglia romana). L’intera costruzione è contraddistinta da una vistosa decorazione in stucco bianchissimo, che attinge dal repertorio dell’Art Nouveau – la lira, i motivi floreali, le teste femminili e maschili – che tappezza i prospetti con cornici, sovracornici, finte lesene pensili. Se le finestre sul prospetto d’ingresso hanno forme marcatamente Liberty, ad arco ribassato, che culminano nella grande porta-finestra del balcone, a forma di cetra, sul prospetto sinistro, al primo e al secondo piano, si apre una teoria di bifore archiacute, con archetti trilobati, trafori a stella e circolari, ed esilissime colonnine spartiluci, sopra le quali figurano ulteriori cornici curvilinee. L'intero complesso risulta una commistione tra lo stile Liberty e il Neogotico

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