Casa Melis Giuseppino comprata dagli eredi Vacca

Tuili, - 1921

Le attività economiche prevalenti operanti in questa casa bicellulare erano evidentemente l’agricoltura e l’allevamento. Ciò risulta inconfondibilmente non appena si accede nella prima corte quasi al centro della quale, leggermente sulla sinistra, si notano i resti di un recinto in pietre, utilizzato fino a non molto tempo fa come ovile. Il cortile è dotato di un ampio portale ed allinea i rustici (concimaia, stalla per il maiale, legnaia., forno) nel lato sinistro addossati al muro di divisione dalla costruzione affiancata. A destra di chi entra, appoggiata allo stesso lato del portale, è la stalla in muratura per il cavallo, adibita contemporaneamente a deposito di paglia. Su l lato destro della corte, coperti da una tettoia in coppi sorretta da pilastri monolitici sono i depositi degli attrezzi agricoli e dei carri. La cucina si trova invece sul lato sinistro, sulla prosecuzione dei rustici. La casa è ad ambienti sovrapposti. La giustapposizione dei vani è laterale con intercomunicazione delle stanze. Al piano superiore, utilizzato come deposito per le granaglie, si accede tramite una scala esterna in mattoni, crudi. La copertura è in coppi col tetto a due pioventi con gronda dentellata. I muri sono in pietre non sagomate, intonacate nell'abitazione, nude nei rustici. Il loggiato è a quattro archi senza capitelli. La corte circostante è ridotta a un piccolo orto, nel quale è ricavata anche cisterna per la raccolta delle acque

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