Casa bicellulare con ambienti sovrapposti ottenuta ristrutturando i rustici dell'abitazione adiacente. L’accesso alla corte è una semplice porta carraia. La corte civile è lastricata con ciottoli. Il tetto dell'abitazione, in coppi, è a due pioventi con gronda dentellata. Le pareti sono intonacate. Il piano superiore a stanza unica, ha il fronte interno finestrato. Il loggiato è a quattro archi poggianti su pilastri in pietre privi di capitelli. In origine era presente un forno esterno affianco al pozzo, cioè vicinissimo al loggiato. Attualmente il forno, sostituito da uno più moderno, è localizzato nei rustici. I vani al piano terra sono a giustapposizione laterale con stanze intercomunicanti. La scala è situata in un vano di costruzione successiva, il solaio alla sua destra è composto da incannucciato con soprastanti caldane sostenuti da travi lignee. Il resto del solaio è invece in normale tavolato. I rustici perpendicolari alla casa non hanno la copertura longitudinale all'asse dei rustici, ma falde a due pioventi per ogni vano. Ciò deriva probabilmente o da autocostruzione molto dilettantesca o impiegando di maestranze “maldestre” in quanto il compluvio delle acque è risolto con una tale approssimazione da scaricare tranquillamente l’acqua piovana all'interno dei vani. Nella corte rustica si affaccia invece un ampio magazzino sostenuto da grossi archi in muratura e a due livelli con solaio in legno. Lateralmente, nella corte, sono riconoscibili i resti di un frantoio