L'edificio si presenta finito nella sua concezione fisica originale, tanto che esternamente e internamente non sono visibili tracce di aggiunte nel tempo, così da manifestare la sua completezza architettonica. Di caratteristica fattura romanico pisana, proietta in facciata la sua struttura interna di alzato: la nave centrale predomina sul rettangolo di base e si timpana ricalcando l'andamento delle due falde; quelle delle navate laterali non sono visibili in facciata essendo coperte dal lato maggiore orizzontale. Un portone con sovrastante arco e il rosone dentato che illumina la nave centrale, coronano e completano il prospetto. Internamente, come abbiamo visto, é a pianta basilicale a tre navate con un'abside in corrispondenza del vano centrale. Il presbiterio é sopraelevato rispetto al piano di calpestio della chiesa per dare sfogo alla sottostante cripta che assolve alla funzione di sacrestia. Gli alti muri della nave centrale sono portati da sottostanti archi in pietra che scaricano su pilastri quadrati. Le finestre rettangolari lunghe compaiono sia sui muri del vano centrale sia su quelli perimetrali e questi hanno ciascuno un'apertura esterna una delle quali è architravata con un bassorilievo raffigurante due leoni. Tutta la copertura è in legno. Nelle fiancate esterne la linea di gronda è rimarcata da una fasci di archetti, mentre i muri sono sezionati ogni tanto da lesene che corrispondono internamente ai pilastri. Per gli arredi interni c'è da rilevare un trittico ad olio di probabile fattura spagnola, l'altare e le transenne in pietra, tra lapidi che testimoniano storicamente l'edificio ed alcune statue lignee di fattura spagnola