San Saturno

Iglesias, XV - XVIII

A navata unica con semi cappelle le cui profondità sono ricavate dallo spessore murario (una a sinistra e due a destra). Il ritmo spaziale è sottolineato dai quattro archi a sesto acuto e da un quinto in prossimità del vano presbiteriale a tutto sesto ribassato rientrante nella spazialità di esso. La spazialità è molto evidenziata nella zona presbiteriale dalla illuminazione entrante attraverso le quattro finestre del timpano, e in minor modo dalle aperture frontali, una monofora centrale e 2 finestre laterali postume. È da rilevare che l'impianto, all’interno, risulta spersonalizzato dalle varie alterazioni linguistiche. L’effetto contrario si ha dalla lettura della facciata nella quale nonostante le varie stratificazioni culturali, precisamente 3 fasce orizzontali: la I Romanico-Pisano che si ferma all'altezza delle arcatelle; la 2° è sottolineata dalla monofora centrale Gotico-Aragonese; la 3° ed ultima fascia con cambiamento della tecnica muraria (dalla pietra squadrata a quella conglomerata e laterizi appartiene alla fase del tardo Barocco) risulta più chiara nei suoi elementi caratterizzanti

  • OGGETTO chiesa
  • AMBITO CULTURALE Scuola Pisana
  • NOTIZIE La data di fondazione rientra temporalmente nel periodo di edificazione Pisana, qualitativamente è più importante, legandosi ai caratteri delle altre chiese principali (Cattedrale e S. Maria di Valverde); nell'ultimo scorcio del XIII Sec. nel passaggio di potere dalla dominazione Pisana a quella Aragonese si registrano trasformazioni architettoniche e tecnologiche. Nel caso in esame si introducono motivi Gotici sulla preesistenza Romanico-Pisana in particolar modo nel rialzamento delle coperture (passaggio dalle capriate lignee agli archi di navata a sesto acuto), atteggiamento caratteristico in tutte le chiese della città. Nei periodi successivi si registra il mutamento fondamentale dell'impianto con l'inserimento della cupola nel XVIII Sec. A livello documentario per ciò che comporta le comunità ecclesiastiche e i personaggi storici che hanno, con la loro presenza, caratterizzato la storia del monumento si citano da fonti letterarie: un rappresentante della potente famiglia di ecclesiastici Cannavera fondatore del Convento delle Clarisse nel 1620 e in un rapporto del Vescovo di Iglesias del 20/9/1821 sulla composizione dei monasteri, la presenza del suddetto monastero e delle sue componenti le comunità. A sottolineare l'importanza del complesso, del quale la chiesa faceva parte, si legge "Esiste solo questo monastero nella città e diocesi."
  • LOCALIZZAZIONE Iglesias (SU) - Sardegna , ITALIA
  • INDIRIZZO piazza Alessandro Manzoni, s.n.c, Iglesias (SU)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Architettura
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 2000029066
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna
  • DATA DI COMPILAZIONE 1977
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 1990
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA scheda cartacea (1)
    scheda cartacea (2)
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA estratto di mappa catastale (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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