Santuario Diocesano San Leo
Il culto e l’iconografia dei santi italo-greci nell’area reggina durante la Controriforma rivestì un aspetto molto interessante per la presenza di monasteri greci e, di conseguenza, di una cultura più impregnata di grecità; del resto come la storiografia ha più volte evidenziato, l’area meridionale della Regione rispetto a quella settentrionale è sempre stata ritenuta più legata alla conservazione, e dunque alla tradizione verso il rito greco e la permanenza di stilemi formali legati all’arte bizantina. Il Santo, eremita del luogo, le cui reliquie si venerano nell’Aspromonte ionico reggino - a Bova e ad Africo, molto presente nella devozione religiosa locale, soprattutto in occasione della processione annuale (che puntualmente raccoglie, con gran tripudio, una folta partecipazione di fedeli), si erge su un’urna in legno policromo argentato e decorato a pastiglia ed è realizzato in argento fuso, sbalzato e cesellato (Cfr. F. De Chirico, Introduzione in, Faenza Pasquale, Del santo padre nostro Leone di Africo: storie di un monaco, di una reliquia e di un reliquiario, Reggio Calabria, Iiriti, 2014, p. 12). Il 26 settembre 2002 mons. GianCarlo Bregantini nel decreto per “l’Ordinamento Generale dei Santuari Diocesani” ha riconosciuto la chiesa di San Leo "dove si venera una statua marmorea del medesimo santo, eremita basiliano (1635)", con il titolo di “Santuario Diocesano”. La festa si celebra il 12 maggio
- OGGETTO santuario diocesano
- LOCALIZZAZIONE Africo (RC) - Calabria , ITALIA
- TIPOLOGIA SCHEDA Modulo informativo
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 18-ICCD_MODI_9135976520571
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
- ENTE SCHEDATORE Pontificia Facoltà Teologica "Marianum"
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DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
relazione storica integrativa (1)
relazione storica integrativa (2)
relazione storica integrativa (3)
relazione storica integrativa (4)
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0