Santuario Diocesano Madonna delle Armi

Cerchiara di Calabria, XV

Il Santuario Santa Maria delle Armi sorge a 1015 metri sul livello del mare, sulle pendici del Monte Sellaro. Il complesso architettonico è incastonato nella roccia ed ingloba al suo interno la grotta che custodisce la miracolosa immagine nera della Madonna. La costruzione risale al XV secolo per cui vi è testimonianza di un passato religioso di origine bizantina. È meta di pellegrinaggio e centro di devozione mariana dei fedeli della città di Cerchiara di Calabria, dei comuni limitrofi e dalla diocesi di Cassano all’Ionio. Il 25 luglio 2004 è stato elevato a Santuario Diocesano da mons. Domenico Graziani vescovo di Cassano all'Jonio. La festa principale è celebrata il martedì di Pentecoste

  • OGGETTO santuario diocesano
  • LOCALIZZAZIONE Cerchiara di Calabria (CS) - Calabria , ITALIA
  • INDIRIZZO Via Santuario Madonna delle Armi, Cerchiara di Calabria (CS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il luogo sacro fu edificato intorno al 1450 in seguito al ritrovamento dell'immagine su pietra scura raffigurante la Madonna con il Bambino, attorno ad un romitorio italo-greco. Fin dal 1200 esistevano, sul monte Sellaro, due comunità religiose, una femminile intitolata alla Madonna delle Armi e una maschile dedicata a Sant'Andrea. Nel 1517 il vescovo di Cassano, Marino Tomacelli di Napoli, con bolla ufficiale, dona il giuspatronato della chiesa "Sancta Mariae de Armo" alla "Universitas Civium Circlarii", l'allora comune di Cerchiara, per aver eseguito importanti lavori di ristrutturazione. Da allora anche i signori di Cerchiara, i principi Sanseverino di Bisignano e i Pignatelli di Cerchiara, incrementarono con le proprie offerte il complesso monumentale. Al 1533 risale la costruzione, a partire dal Santuario, di un complesso di strutture assistenziali. Nel 1738 l'immagine della sacra effigie non era più visibile. Il vescovo di Cassano allo Jonio, mons. Gennaro Fortunato, venuto a conoscenza che sulla pietra era sparita l'immagine della Vergine, dispose che gli fosse portata nella sede vescovile per esaminarla. I fedeli si ribellarono e da Roma furono incaricati l'arcivescovo di Rossano e quello di San Marco ad assistere all'opera di ripristino dell'immagine da parte di un pittore, il quale lavò la pietra dell'incrostazioni dovute al fumo di ceri e riapparve l'immagine della Madonna. Nel 1750 il Principe Michele Pignatelli fece realizzare dai maestri argentieri napoletani un reliquiario in argento per custodire la sacra immagine
  • TIPOLOGIA SCHEDA Modulo informativo
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 18-ICCD_MODI_6726361317371
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • ENTE SCHEDATORE Pontificia Facoltà Teologica "Marianum"
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA decreto (1)
    decreto (2)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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