Madonna del Pilerio (Santa Maria del Pilerio)

Cosenza, XVI

Il 12 febbraio 1981 l'arcivescovo di Cosenza e vescovo di Bisignano mons. Dino Trabalzini elevò con il titolo di Santuario la Cattedrale, chiesa principale dell'arcidiocesi di Cosenza-Bisignano e Duomo di Cosenza dove il vescovo ha la sua cattedra, oggi sede della parrocchia Santa Maria Assunta. Il 9 ottobre 1988 (Prot. 104/89) mons. Dino Trabalzini, volendo lasciare un segno permanente dell'Anno Mariano 1987-88 offerto dal Santo Padre Giovanni Paolo II alla chiesa, dichiarò Santuario Mariano Diocesano alla Madonna del Pilerio Patrona principale della Diocesi di Cosenza-Bisignano, confermando il titolo di Patrona della città di Cosenza, da mons. Trabalzini. Il 1 novembre 1999 (Prot.: 159/99 - Decret.: 152/99) il luogo sacro è stato indicato, in forza dell'immemorabile sentire dei fedeli, come Santuario Diocesano nell'Ordinamento Generale dell'arcivescovo mons. Giuseppe Agostino. Il Capitolo della Cattedrale cura e valorizza il valore storico, artistico e religioso del culto alla Madonna del Pilerio. La festa principale viene celebrata, con grande concorso di fedeli-pellegrini, il 12 febbraio, festa patronale preceduta da un settenario. In circostanze particolari si porta in processione, invece della statua della Madonna del Pilerio, l'icona della Madonna come è avvenuto nel 1988, Anno Mariano, in occasione del Giubileo del 2000 e nella celebrazione dell'Ottavo Centenario della Cattedrale (1222-2022)

  • OGGETTO santuario mariano, diocesano
  • LOCALIZZAZIONE Cosenza (CS) - Calabria , ITALIA
  • INDIRIZZO Piazza Duomo, 1, Cosenza (CS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'inizio del culto della Madonna del Pilerio si fa tradizionalmente risalire al 1576, al cosiddetto miracolo della peste; in quell'occasione la Madonna venne elevata a Patrona della Città di Cosenza. La leggenda narra che la peste imperversava sulla città ed un fedele, in preghiera, si rese conto della miracolosa apparizione sul volto della Vergine di quello che sembrava essere un "bubbone pestifero". Il fenomeno venne constato dalle autorità ecclesiastiche del tempo e da una moltitudine di fedeli che vide, in quel simbolo, la salvezza della città dalla pestilenza. Il dipinto divenne oggetto di venerazione da parte dei cosentini che iniziarono ad indicarlo come "quadro divino". La figura della Madonna del Pilerio è immersa su di uno sfondo d'oro che simboleggia la gloria dei cieli, la sua veste marrone, indica l'umanità della Madonna, il blu del manto rappresenta il suo rapporto privilegiato con la trascendenza, il bianco esprime la sua purezza, il velo rosso indica il suo essere ricoperta dalla grazia divina. Maria è dunque una creatura figlia dell'uomo (marrone), concepita senza macchia (blu) e l'ha riempita di grazia (rosso) per donare il Salvatore, Gesù Cristo (Cfr. Opuscolo "La Cattedrale di Cosenza"; Tuoto Giacomo, La Cattedrale di Cosenza, Cosenza, Pellegrini, 2022)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Modulo informativo
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 18-ICCD_MODI_5645239861471
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • ENTE SCHEDATORE Pontificia Facoltà Teologica "Marianum"
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA decreto (1)
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  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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