centro storico, di crinale, collinare, agricolo, Careri, Charere (denominazione storica, XVI sec.) (XVI)
Careri,
XVI
Nel centro storico sono ancora leggibili le tipologie edilizie originarie. Tra le testimonianze storico-architettoniche spiccano la chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, ricostruita nel 1935 dopo i terremoti del 1907 e del 1908; la Chiesa di San Francesco; i palazzi La Cava, Barletta, dei Principi di Cariadi; la Casa dello scrittore Francesco Perri
- OGGETTO centro storico di crinale, collinare, agricolo
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CARATTERI AMBIENTALI
Centro sito a 320 metri s.l.m. nella parte centrale della provincia, nella fascia collinare pedemontana del versante orientale del massiccio dell’Aspromonte digradante verso la costa ionica
- LOCALIZZAZIONE Careri (RC) - Calabria , ITALIA
- INDIRIZZO Piazza Francesco La Cava, Careri (RC)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Secondo la leggenda il paese trarrebbe origine dall'antica Pandora, distrutta da un terrificante terremoto. Gli abitanti di questo centro, in seguito al sisma, si sarebbero dispersi in varie zone insediandosi soprattutto nell'area che ospita oggi il paese. Compresa nella baronia di Bianco, ne seguì le vicende fin verso la fine del XVI secolo, quando venne concessa al nobile casato dei Caracciolo, conti di Nicastro. Fu soggetto a varie famiglie di feudatari (Grillo, Bavera, Fedele di Bagnara Calabra, Coscinà di Palmi) fino agli Spinelli, principi di Cariati. Ai tempi della Repubblica Partenopea all’inizio dell’Ottocento fu inserita tra le università del governo di Ardore e poi declassata a villaggio di Benestare. I Borboni, nel 1836, la elevarono a comune autonomo e le aggregarono Natile che, già suo casale, era stato in seguito unito a Platì. Venne colpito duramente, riportandone gravi danni, dai sismi fra la fine del XVIII secolo e gli inizi del XX secolo. La scossa del 5 febbraio 1783 fu molto forte, causò il crollo di diverse abitazioni e lesioni di rilievo nelle costruzioni restanti. Il terremoto del 1907 causò danni all’abitato: furono lesionate 81 case, 3 delle quali furono demolite totalmente e una parzialmente; vennero danneggiati anche l’edificio scolastico, il municipio e la chiesa Madre. A questi eventi calamitosi si aggiunse la catastrofe operata dalle alluvioni del 18 ottobre del 1951 e del 1973, costringendo gli abitanti del nucleo di Natile Vecchio a spostarsi più in basso, dove diedero vita a Natile Nuovo
- TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà mista
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1800177855
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
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DOCUMENTAZIONE GRAFICA
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- LICENZA METADATI CC-BY 4.0