centro storico, di mezzacosta, Nicastrello (X-XI)

Capistrano, X - XI

Percorso matrice: date le piccole dimensioni del centro Salita San Filippo è l'unica via rettilinea ai cui lati sorgono le abitazioni. Il piccolo centro di Nicastrello si sviluppa in due schiere di abitazioni, alla cui fine sorge la sua chiesetta. Le pietre hanno fornito il principale materiale di costruzione. Anche qui a Nicastrello i ruderi sono di pietra e calce; le case sono basse, alcune in pietra o in breste (impasto di creta e paglia cotte al sole), altre in pietra, breste, legna, con scala esterna, fatta con tavole di legno (solo alcune case hanno i gradini in pietra). Le abitazioni sono generalmente costituite da due stanze in tutto, dove vivevano anche dieci persone, con i lori animali e le loro piccole cose

  • OGGETTO centro storico di mezzacosta
  • CARATTERI AMBIENTALI Il centro storico di Nicastrello insiste su una zona caratterizzata dalla massiccia presenza di materiali alluvionali, contraddistinti da un'elevata permeabilità e da una scarsa resistenza all'erosione che si accentua nelle zone spoglie di vegetazione. La zona di deposito alluvionale, probabile conseguenza dei depositi della vicina fiumara, confina ad ovest con un complesso di sabbie ed arenarie di elevata permeabilità e scarsa resistenza all'erosione. Nicastrello è situato tra Capistrano (di cui è frazione) e S. Nicola da Crissa, a pochi chilometri dalla foce dell’Angitola e del mare Tirreno, ai piedi del suggestivo monte Coppari e delle Serre. Il centro è disteso su un'area caratterizzata da ulivi, a 325 m s.l.m. Dal punto di vista climatico il centro presenta un clima “mediterraneo”, caratterizzato da inverni miti e brevi ed estati aride e lunghe
  • LOCALIZZAZIONE Capistrano (VV) - Calabria , ITALIA
  • INDIRIZZO Salita S. Filippo, Capistrano (VV)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'origine del villaggio risulta più recente. Nell’ Apprezzo dello stato di Soriano in Calabria Ultra del 1650 leggiamo che all'interno del bosco «Fella vi è suo Casale nominato Nicastrello, che deriva il suo nome dal Rationale Giovanne Antonio Nicastro, sito sotto il casale di Santo Nicola, distante da esso miglia due in circa» (A. Barillaro 1982, p. 140). Il centro fu dunque edificato per volere di Giannantonio Nicastro nel 1630 e perciò detto Nicastrello. Il casale nacque dunque all'interno del grande bosco Fella, in una zona pianeggiante un tempo chiamata Stagliata Angitola, che faceva parte della Terra di Vallelonga, come luogo in cui stabilirono la loro «habitatione» i «diversi forestieri» che venivano impiegati in attività agricole e boschive, e probabilmente in opere di dissodamento e di disboscamento, nel periodo in cui c'era bisogno di messa a coltura di nuovi terreni. Il casale aveva due fontane di acqua fresca e un mulino, una costruzione con pietre forti, in prossimità del fiume e vi era una cappella intitolata a Sant'Elena. Il centro, distrutto dal sisma del 1783, fu riedificato sullo stesso luogo. Il casale, con ogni probabilità, si espandette nel corso del Settecento e dell'Ottocento, diventando comune autonomo. Nel 1868 divenne frazione di Capistrano, anche se il villaggio, per ragioni produttive e culturali, era più legato a S. Nicola e ai paesi che insistevano sul bosco Fella. All’inizio del XX secolo c'erano almeno cinquecento persone (probabilmente il numero è esagerato), una farmacia e qualche bottega e durante il periodo fascista esistevano a Nicastrello tre cave di pietra calcarea, una farmacia, la scuola e alcune botteghe di generi alimentari. Vicino al centro vi erano cave di pietra calcarea da cui venivano prelevate le pietre che costituivano il principale materiale di costruzione. Poi negli anni Cinquanta cominciò il declino del centro in seguito ad un grande esodo in paesi vicini o all’estero. Deve essere stato per il desiderio di mantenere in vita il paese, ma anche i ricordi e la memoria, la loro stessa vita, che molti degli antichi abitanti e i loro discendenti, anche giovani, decisero, negli anni novanta, di restaurare la chiesa, di mantenerla adibita al culto, di celebrare lì messa, soprattutto l'estate, e in occasione delle due antiche feste, San Filippo, l'ultima domenica di giugno, e Sant'Elena, l'ultima domenica di agosto
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1800177788
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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