centro storico, collinare, spontaneo, agricolo, Scala Coeli, Scala (denominazione originaria), Scala Celi (denominazione storica), Scala Coeli (denominazione attuale, dal 1955) (ante XIII)
CARATTERIZZAZIONE DEL TERRITORIO: Scala Coeli si trova a 370 metri sul livello del mare. E’ zona agricola della fascia collinare presilana compresa tra le bassi valli del Trionto e del fiume Nicà, raggruppato su una rupe arenacea che poggia su terreni argillosi profondamente erosi, alla sinistra del fiume Nicà. Il nome originario attribuito al paese fu “Scala”, a causa dell’ubicazione delle case di abitazione su di un costone in pendio che danno l’impressione, a chi li vede da lontano, di avere dinanzi una grande scala che dalla valle si inerpica verso l’alto. Il centro è completamente delimitato dal pendio su cui è ubicato. CARATTERI IDROGEOLOGICI: il centro abitato insiste su una dorsale arenacea poggiante su argille marnose. Un movimento franoso di notevoli dimensioni interessa il centro storico. Il Comune di Scala Coeli ha un territorio situato tutto nella fascia altimetrica delle collina litoranea con la sola esclusione di un assai breve tratto di costa (circa 1 Km), scarsamente abitato, racchiuso tra le due foci del Fiume Arso (a nord-ovest) e del Torrente S. Leo (a sud-est). Detto tratto, anche per la sua brevità, è da intendersi comunque tutto potenzialmente inondabile. In questa zona problemi si possono avere in particolare per le due onnipresenti arterie delle F.S. e della S.S.106 Ionica. Non v'è invece rischio di sorta alcuno per la zona del centro storico, edificato all'interno lungo una dorsale collinare non molto distante dall'ampia piana alluvionale del Fiume Nicà che segna trasversalmente l'orografia del territorio comunale da ovest verso est separando il suo settore meridionale dal resto. PAESAGGIO URBANO: Via Toledo – Spironello (bellezze panoramiche/punti di vista/belvedere) SISTEMA VIARIO: Via Luigi Aiello (percorso di crinale); attuale Via Piazzetta (percorso matrice) SISTEMA EDILIZIO: l’impianto del centro storico, pur essendo spontaneo, conserva la divisione in zone, che non presentano caratteri comuni riconoscibili, ma conservano i nomi originari. Nello specifico si ritrovano le zone identificate come: Porta Balzo, Porta Fischia, Porta Piano, Giudecca e lo Sperone. SISTEMA DIFENSIVO: Castello, di impianto prettamente normanno e in seguito appartenne alla famiglia dei Principi Spinelli, arroccato sulla parte alta della collina. BENI CULTURALI DA VALORIZZARE: Santuario della Madonna del Carmelo (risalente probabilmente al 1120); Chiesa di Sant’Antonio da Padova (1236); Palazzo Ferrante (1564); Palazzo Marino (XV)
- OGGETTO centro storico collinare, spontaneo, agricolo
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CARATTERI AMBIENTALI
DESCRIZIONE GEOGRAFICA: il Comune di Scala Coeli appartiene alla provincia di Cosenza e dista 102 chilometri da Cosenza, capoluogo della omonima provincia. Scala Coeli ha una superficie di 67,1 chilometri quadrati per una densità abitativa di 20,76 abitanti per chilometro quadrato. Sorge a 370 metri s.l.m.. Il territorio del comune risulta compreso tra 0 e 775 metri sul livello del mare. L'escursione altimetrica complessiva risulta essere pari a 775 metri. Comprende la frazione di San Morello e confina con Campana, Cariati, Crucoli (KR), Mandatoriccio, Terravecchia e Umbriatico (KR). DEFINIZIONE GEOLOGICA: la costituzione geologica del territorio del Comune di Scala Coeli appartiene ai seguenti periodi di formazione: Cenozoico-Neogene-Miocene (medio-superiore)
- LOCALIZZAZIONE Scala Coeli (CS) - Calabria , ITALIA
- INDIRIZZO Via Piazzetta, Scala Coeli (CS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Non si conoscono con precisione le origini di Scala Coeli; per lo storico Gustavo Valente esse risalgono all'età del ferro e la tesi è confortata dai rinvenimenti di numerosi insediamenti preistorici. Nelle caverne site in località "Castelluccio" sono stati trovati una primitiva scultura in pietra, raffigurante la testa di un animale, ed i fossili di una grande stella di mare e di un pesce. Il nome originario attribuito al Paese fu “Scala”, dettato probabilmente dall’ubicazione delle abitazioni su un costone in pendio, che danno l’impressione di una grande scala che dalla valle si inerpica verso l’alto. Al nome originario fu aggiunto il toponimo Celi, per distinguerla da omonimi luoghi abitati dell’Italia. Nel periodo bizantino, Scala Coeli fu aggregata nella Decima Circoscrizione dei domini bizantini. È il periodo in cui i "signori" ebbero il problema di difendere i loro possedimenti quando ampie zone dell'Europa furono esposte agli attacchi degli Arabi e dei Saraceni. Furono queste scorrerie a far sorgere anche in questo centro palazzi e castelli come strumenti di difesa, che divennero più tardi le dimore dei feudatari che, abitando in queste fortezze, ottenevano il doppio effetto di intimorire i loro vassalli ed i feudatari vicini e aumentare il proprio prestigio. A Scala Coeli vengono costruiti il Palazzo Vizza e quello Maiorano, da tutti stranamente denominato "Castello". L’accesso al paese avveniva attraverso quattro porte che si aprivano all'alba e si chiudevano al tramonto: "Portavavuza", "Portafischìa", "Portapiano" e "Portello" o "Portello della Timparella". Dopo l'egemonia bizantina, quella normanna: Scala Coeli, nel 1250, entra a far parte della Contea di Cariati, insieme ai casali Motta e San Maurello e ne segue le vicende feudali fino al 1678 quando passò ai Coscinelli, che la tennero fino al 1754. Il 4 maggio 1811, nel riordino istitutivo dei comuni, disposto per decreto, Scala Coeli, pur restando nella giurisdizione di Cariati, si vede aggregata la frazione San Morello. Nel 1955 il Consiglio comunale decise di cambiare il nome da Scala Celi in Scala Coeli
- TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà mista
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1800174356
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Cosenza
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
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DOCUMENTAZIONE GRAFICA
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- LICENZA METADATI CC-BY 4.0