centro storico, murato, Fuscaldo, Fiscalda (denominazione storica, XVII secolo), Castrum Fuscaldi (denominazione storica, età longobarda), Foscoaldus (denominazione originaria) (ultimo quarto VI a.C)

Fuscaldo, VI a.C ultimo quarto

SISTEMA EDILIZIO: il nucleo più antico del centro storico di Fuscaldo si sviluppò in età medievale attorno al castello che sorgeva nella parte più alta della collina, di cui oggi non restano che pochi ruderi. Le principali porte d'accesso alla cittadella fortificata erano tre: Porta di Sotto o "Juso" (ancora oggi esistente), Porta di Sopra o "Suso" e Porta Verdesca o del "Vaglio". Una torre di guardia sorgeva nell'area in cui oggi è presente la "vasca dell'acqua" e altre due nella zona in cui fu successivamente realizzata la grande piazza con vista panoramica sul mare(attuale Piazza Indipendenza). Le abitazioni dei cinque quartieri inglobati nel perimetro della prima cinta muraria sono abbastanza modeste, ma presentano portali in tufo di interessante fattura con piedritti in blocchi squadrati e archi con conci disposti a tutto sesto. Dai documenti d'archivio, la Chiesa Madre risulta esistente dal 1166 e nel corso dei secoli, a partire dal primo Cinquecento, ha subito numerosi interventi di restauro. Si conservano esigue tracce di abitazioni gentilizie di XIII e XIV secolo. Notevoli testimonianze architettoniche risalgono invece al periodo della dominazione aragonese, come gli arconi a tutto sesto dell'ex-carcere sulle mura della Verdesca, la torre di controllo della Porta di Juso e Palazzo Marzano con il portale in pietra tufacea. Nella seconda metà del Cinquecento, sotto la dominazione spagnola di Carlo V, si verificò l'espansione edilizia di Fuscaldo oltre il perimetro delle mura verso Sud. In questo periodo nacquero i nuovi quartieri dello Spirito Santo, di Porticella e della Rupe dell'Annunziata (menzionati nell'enumerazione dei "fuochi" del 1561). Il nuovo nucleo abitativo risulta caratterizzato da un labirinto di stretti vicoli dove si conservano pochi lacerti dei muraglioni in pietra, parte del prolungamento della prima cinta muraria. Ai primi del Seicento Fuscaldo subì un'ulteriore espansione edilizia, questa volta verso Est. In questo periodo nacque e si sviluppò il quartiere della Croce, attualmente attraversato da Via Roma. In quest'area si conservano importanti dimore gentilizie, come Palazzo Poci-Jannuzzi, con rispettive cappelle gentilizie. Palazzo Sansoni segna il confine della seconda cinta muraria. Nel Seicento fu realizzata l'attuale Piazza Indipendenza con terrazza, belvedere verso il mare. Nel quartiere Croce, alle spalle della chiesa di S. Giovanni, sorge la "Piana degli Artisti" con abitazioni e portali riccamente decorati dove risiedevano i pittori della famiglia Santoro. All'abitato si accedeva tramite la Porta della Croce o Porta della Marina, dalle fattezze ad arco di trionfo su cui sono poste le insegne dell'Università, dalla famiglia Spinelli e un'epigrafe dedicatoria al principe (1686). Ai primi del Settecento furono superati i limiti della seconda cinta muraria con la realizzazione di un nuovo agglomerato urbano che si collega con i quartieri Croce e Porticella. L’espansione edilizia interessò l’area sottostante l'attuale piazza Indipendenza, dove la collina degradava a strapiombo verso il mare. Si ovviò al problema del “vuoto” dovuto alla ripida altimetria del terreno attraverso la realizzazione di terrazzamenti che permisero l'insediamento abitativo nell’area. Sorgono in questa zona il Palazzo Mazzei (Don Domenico), con verande sorrette da logge traforate in pietra e il grande edificio composto dalle due chiese sovrapposte di Orazione e Morte e di S. Giuseppe, realizzato nel 1703. CARATTERIZZAZIONE DEL TERRITORIO: geomorfologicamente è formato dalla fascia pianeggiante compresa tra 0 e 220 m sul livello del mare che corre lungo la costa; ad essa si affiancano le colline che degradano verso il Mare Tirreno con versanti accentuati. I versanti pedemontani Costituiscono quella fascia di territorio pedemontano che raccorda i terrazzi con la Catena Costiera. Inizia morfologicamente in corrispondenza del cambio brusco di pendenza nella zona di monte dei terrazzi pleistocenici (circa 200 m s.l.m.), allorquando iniziano gli affioramenti cristallino-metamorfici che, spesso sono anche obliterati da strati di materiali di copertura, terminando a quota 600 m s.l.m., allorquando inizia la fascia montana vera e propria. Essi si presentano con una morfologia aspra, interessati da pendenze elevate. CARATTERI IDROGEOLOGICI: la caratterizzazione idrogeologica comprende filladi, scisti cloritico-sericitici con intercalazioni di calcari cristallini e di quarziti, scisti quarzoso-feldspatici, scisti filladici, argilloscisti con intercalazioni di quarziti, appartenenti alla Formazione del Frido. Questi litotipi affiorando a sud del Pollino lungo la catena costiera all’incirca fino a Paola. Costituiscono il basamento cristallino premesozoico delle varie falde del Complesso calabride. La permeabilità per fessurazione è complessivamente da bassa a molto bassa in relazione allo stato di alterazione spinta e di tettonizzazione. Dal punto di vista idrografico il terrtiorio è caratterizzato dalla presenza di alcuni bacini: La Lavandaia (P=18km e S=8.7kmq) La Serra (P=20km e S=14kmq), Torr Trappeto (P=15km e S=6,2kmq) ed il bacino del Torr Maddalena (P=19km e S=12kmq). I corsi d'acqua principali sono: il vallone moschera, fiumara la serra, vallone cuccari, torr Maddalena, fiumara grande, fosso pericoli

  • OGGETTO centro storico murato
  • CARATTERI AMBIENTALI DEFINIZIONE GEOLOGICA: i complessi geologici di Fuscaldo, di origine metamorfica, sono costituiti in prevalenza da scisti filladici di colore grigio-scuri le cui rocce sono attraversate da numerose superfici di discontinuità il che conferisce una modesta resistenza all'erosione. Inoltre, quando queste superfici si presentano a franappoggio favoriscono i movimenti franosi. Queste formazioni risalgono al paleozoico. Formazioni di origine marina e risalenti al cenozoico sono i complessi di arenarie massicce con orizzonti sabbiosi non cementati e conglomerati e brecce con ciottoli piccoli generalmente granitici con abbondanza di elementi filladici presso la base. Risalenti al neozoico/pleistocene sono i conglomerati sugli antichi terrazzi costieri poco consolidati e molto permeabili. Appartenente al periodo paleozoico primario è la formazione ignea costituita da granitobiotitico grossolano generalmente alterato. Lungo la linea di riva si riscontra la presenza di formazioni continentali risalenti al periodo neozoico/olocene costituite da alluvioni mobili ciottolose e dune e sabbia eoliche mobili. DESCRIZIONE GEOGRAFICA: Fuscaldo è inserito all'interno della fascia costiera cosentina ed in particolare nel medio Tirreno. Si sviluppa per una superficie di circa 60 km2. Il centro storico si erge a circa 350 m s.l.m. mentre l'insediamento costiero si sviluppa per tutta la costa. I comuni limitrofi sono Cerzeto, Guardia Piemontese, Lattarico, Mongrassano, Montalto Uffugo, Paola, Rota Greca, San Benedetto Ullano. L'orografia che caratterizza il territorio è simile a tutti i paesi della costa con estese superfici pianeggianti lungo le linee di riva e versanti acclivi che terminano quasi a perpendicolo. Le vette raggiungono anche i 1400 m s.l.m. L'idrografia è costituita in prevalenza da corsi d'acqua a carattere torrentizio (Torrente Maddalena, Torrente Laponte). Il clima è tipicamente mediterraneo con estati calde e inverni miti. Zona climatica D
  • LOCALIZZAZIONE Fuscaldo (CS) - Calabria , ITALIA
  • INDIRIZZO Via Immacolata, Fuscaldo (CS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le origini di Fuscaldo non sono note, ma risulta credibile che l’area intorno a cui si è sviluppato il centro fosse abitata sin da epoca antica. In base a ritrovamenti archeologici in località Cozzo Scippalino e Ceramilaro, relativi a reperti in ceramica, terracotta e laterizi, è stato possibile datare il sito al IV-III secolo a.C. In tempi più vicini a noi, in epoca greca e romana, la presenza di uomini nell’area di Fuscaldo è attestata dai ritrovamenti archeologici nelle contrade San Leonardo, Garrafa, San Pietro e Lago dove sono state riportate alla luce sepolture contenenti monete, monili e lapidi con iscrizioni. Le due ipotesi più accreditate tra gli storici in merito all’origine del centro sostengono una fondazione osca o enotra da una parte, dall’altra greca ad opera dei Sibariti in fuga dopo la sconfitta di Crotone. Una prima attestazione del centro di Fuscaldo risale al periodo di dominazione longobarda. Sotto il re longobardo Autari il Flavio, Fuscaldo viene ricordata come “Castrum Fuscaldi”, dunque in questa fase doveva già esistere il castello arroccato alla sommità della collina che dominava il centro e che in epoche successive subirà considerevoli modifiche. Il primo feudatario di Fuscaldo fu il normanno Umfredo di Altavilla, figlio di Tancredi, che in una bolla di papa Innocenzo II del 1140 è detto “Umfredus de Bibum”. Alla sua morte, nel 1057, il dominio del feudo passò sotto il diretto controllo di Roberto il Guiscardo che poco prima di stabilirsi definitivamente in Sicilia, dove morirà nel 1085, lo vendette alla famiglia cosentina dei Di Tarsia. La prima cinta feudale fu realizzata a partire dal XII secolo intorno alla rocca in cima alla collina che culmina nel castello. Il limite delle mura in questo periodo era segnato dalla “Porta di Juso”, che ancora oggi si conserva, e dal “Torrione” che sorgeva in corrispondenza dell’attuale Piazza Indipendenza. Nel 1204 Matteo di Tarsia, Signore di Fuscaldo, fece dono all’abate Gioacchino da Fiore di alcune terre dove sarà edificato il monastero florense di Fonte Laurato, ancora oggi esistente nel Comune di Fiumefreddo Bruzio. Nel corso del XIII secolo furono signori di Fuscaldo Boemondo di Cariati, dal 1223 a una data imprecisabile, Giovanni di Montfort e Carlo Ruffo di Montalto. In età aragonese fu signore di Fuscaldo Marino Marzano (1451-1464), figlio di Covella Ruffo e Giannantonio Marzano. Di particolare rilievo storico artistico, rimane a testimoniare le tendenze architettoniche nella Fuscaldo di metà Quattrocento, il Palazzo Marzano con portale ad arco di trionfo in pietra tufacea. Marino Marzano prese parte al complotto ai danni di Ferrante I d’Aragona, che in seguito alla scoperta della congiura confiscò Fuscaldo e Paola concedendoli a Pasquale Diaz Carlo. Sul finire del XV secolo, nel 1496, Ferrante II d’Aragona fece concessione feudale di Fuscaldo a Giovan Battista Spinelli conte di Cariati. La famiglia Spinelli governerà Fuscaldo fino all’eversione della feudalità nel 1806. A partire dalla seconda metà del Cinquecento, sotto la dominazione spagnola di Carlo V, si registra un’espansione edilizia al di là della prima cinta muraria, in direzione Sud. Sorgono in questo periodo nuovi quartieri intorno alla chiesa dello Spirito Santo e vengono edificati i principali palazzi signorili di Fuscaldo, tra cui Palazzo Valenza che è possibile ammirare ancora oggi. In seguito all’espansione edilizia e alla nascita di nuovi nuclei abitativi verificatasi in epoca tardo-rinascimentale, nei primi decenni del Seicento fu realizzata una seconda cinta muraria. All’interno della nuova perimetrazione fu inglobato il quartiere detto della “Croce” e la principale via d’accesso al centro abitato divenne la “Porta della Croce” detta anche “Porta della Marina”. Nel primo Settecento l’espansione di Fuscaldo oltrepassò i limiti della seconda cinta muraria con la nascita dei quartieri Fosse-Linze. L’espansione edilizia interessò l’area sottostante la Piazza, dove la collina degradava a strapiombo verso il mare. Si ovviò al problema del “vuoto” dovuto all’avvallamento del terreno attraverso la realizzazione di terrazzamenti che permisero l’urbanizzazione dell’area. Il violento terremoto del 1783 provocò numerosi danni nel centro abitato di Fuscaldo. In seguito a questo triste evento i fuscaldesi iniziarono a edificare la Marina di Fuscaldo. Con l’arrivo dei Francesi ed il nuovo ordinamento amministrativo, Legge 19 gennaio 1807, Fuscaldo divenne un Luogo, Università, nel Governo di Paola. Nel 1811 la città da Universitas divenne Comune
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1800174313
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Cosenza
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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