centro storico, di mezzacosta, a scacchiera, Cassano all'Ionio, Cassano allo Ionio, Cassianum (denominazione storica, VII-VIII secolo d.C.), Cosam (denominazione storica), Cosa o Cossa (denominazione originaria, XIV secolo a.C.) (XIV a.C)

Cassano All'ionio, XIV a.C

AMBITO DI CONTESTO PDA: Sibaritide CARATTERIZZAZIONE DEL TERRITORIO: da un punto di vista geomorfologico il contesto di prossimità risulta essere una zona dunale e retrodunale - lagunare. I principali elementi geomorfologici sono rappresentati da conoidi di deiezione fossili, che hanno comportato una visibile pensilità degli alvei provocando l'inalveamento delle aste terminali. Il cono di deiezione è da annoverarsi tra quegli elementi geomorfologici caratteristici per la determinazione di zone tettonicamente attive. La falda in questione sottende un bacino idrogeologico che è stimabile intorno ai 70 km2. Le linee di maggiore deflusso hanno un andamento NO-SE, mentre l'artesianità delle acque, in vicinanza della costa, legata alla presenza di formazioni argillose lenticolari, è di circa 1 - 1,5 metri sul piano campagna. CARATTERI IDROGEOLOGICI: la zona è un anfiteatro montuoso costituito a N, da rocce calcareodolomitiche mesozoiche e da terreni flyschiodi mesozoicoterziari del Pollino, a S, dalle rocce cristalline e metamorfiche paleozoiche della Catena costiera della Sila; ad O, dai depositi plio-pleistocenici marini e continentali, argilloso-sabbiosi e conglomeratici dell'area Cassano-Doria. Nella Piana sfociano vari corsi d'acqua con trasporto solido alimentato dai corpi delle frane attive nei terreni flyschiodi affioranti nei bacini montani. L’area è costituita da una serie di depositi continentali alluvionali derivanti dai conoidi che risultano essere permeabili e poggianti su sedimenti di origine marina. Si ritrovano terreni trasgressivi santerniani di conglomerati di argille grigio-azzurre, con lenti sabbiose e conglomeratici. È una zona retrodunale tipo palustre-lagunare. I conoidi fossili sono causa di una pensilità degli alvei e l'inalveamento delle aste finali. BENI CULTURALI DA VALORIZZARE: Castello: i resti del prezioso maniero di epoca medievale costruito, probabilmente, durante la dominazione longobarda. Il castello si erge sulla Pietra del castello e rimase parzialmente in piedi fino agli inizi del XIX secolo mentre oggi non resta che qualche rudere. Con la dominazione di Ottone I, Ottone II e, successivamente, di Federico II di Svevia, il castello cassanese fu abbellito e Carlo d’Angiò ordinò nuovi lavori di riparazione nel 1268; il castello fu sede del Duca di Calabria Alfonso d’Aragona durante il soggiorno del 1489. Nel 1598 il maniero passò dai Principi Sanseverino di Bisignano al Duca Serra di Cassano che ne avviò un ulteriore restauro nel 1678

  • OGGETTO centro storico di mezzacosta, a scacchiera
  • CARATTERI AMBIENTALI DEFINIZIONE GEOLOGICA: le formazioni affioranti risalgono per la maggior parte al neozoico/olocene e sono costituite verso la costa da alluvioni, dune e sabbia eoliche mobili e stabilizzate. Al pleistocene appartengono invece le formazioni marine costituite da conglomerati poligenici cementati e conglomerati sabbiosi poco cementati. Il complesso è normalmente terrazzato e presenta superfici pianeggianti con copertura superficiale di terra rossa e ciottoli. Al cenozoico appartengono invece le sabbie e i conglomerati calcarei ed arenacei con le argille. Sono frequenti le intercanalazioni argillose. Al mesozoico appartengono invece i calcari le calcareniti in strati da 5 a 50 cm con sottile fogliettatura di argilla e lenti di selce scura. Presenti anche scisti e calcescisti nella zona dell'armentanio. DESCRIZIONE GEOGRAFICA: sito sulla costa ionica delimitato dalla fascia pedemontana che separa il Pollino dalla Piana di Sibari, è uno dei più grossi paesi dell'entroterra ionico. Sorge a 250 m s.l.m. ed ha una superficie di 154 km2. L'escursione altimetrica complessiva risulta essere pari a 1.103 metri. Confina con i comuni di Castrovillari, Cerchiara di Calabria, Civita, Corigliano Calabro, Francavilla Marittima, Frascineto, Spezzano Albanese, Villapiana. Attraversano il territorio comunale una serie di corsi d’acqua, torrenti, fiumi e canaloni di scolo tra questi il Crati, il Coscile e il Lao. Il clima è di tipo Mediterraneo, caratterizzato da valori di precipitazione media mensili massimi in inverno e minimi in estate. In media, le piogge annue sono comprese tra 504 mm (stazione pluviometrica di Villapiana) e 1097 mm (stazione di S. Lorenzo Bellizzi). Il tipico periodo di surplus si estende tra ottobre ed aprile
  • LOCALIZZAZIONE Cassano All'ionio (CS) - Calabria , ITALIA
  • INDIRIZZO Via Duomo, Cassano All'ionio (CS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le più antiche tracce archeologiche rinvenute nel territorio di Cassano sono riferibili all'età Neolitica individuate all'interno della Grotta Inferiore di Sant'Angelo. Questa grotta fa parte di un sistema carsico che interessa il roccione calcareo denominato "Rocca di San Marco", che si eleva alle spalle dell'abitato di Cassano allo Ionio. Gli scavi stratigrafici svolti all'interno della Grotta di Sant'Angelo hanno restituito, oltre al materiale di età neolitica, molti frammenti ceramici riferibili all'Eneolitico e in particolare alle culture di Piano Conte, Malpasso/Chiusazza e Piano Quartara. L'età del Bronzo è attestata all'interno della Grotta di Sant'Angelo con materiali appartenenti alla cultura subappenninica. Frammenti ceramici pertinenti all'età del Bronzo sono stati individuati, durante campagne di ricognizione, in località Pietra del Castello. In località Stazione, proprio in seguito ai lavori per la costruzione della stazione delle ferrovie Calabro-Lucane, sono stati recuperati materiali fittili riconducibili ad una necropoli dell'VIII secolo a.C. Nonostante non ci siano dati archeologici riferibili ad una fase enotria al di sotto dell'attuale centro storico di Cassano, la maggior parte degli storici locali riconducono le origini del centro all'antica Cossa, città fondata dagli Enotri e quindi antecedente la nascita della colonia achea di Sibari. All'interno del territorio comunale di Cassano allo Jonio, noto con il nome di Sibaritide, ricade il Parco Archeologico di Sibari. Si tratta di uno dei siti archeologici più estesi ed importanti del Mediterraneo di età arcaica e classica particolarmente interessante da un punto di vista scientifico, perché al suo interno è possibile osservare la stratificazione di tre città antiche (in ordine cronologico): la polis greca di Sybaris, il centro ellenistico di Thurii e quello romano di Copia. La fondazione della colonia achea di Sybaris avviene intorno al 720 a.C. Nell'antichità la sua ricchezza era proverbiale, ma la sua sorte fu segnata, dopo la vittoria contro Siris (alleata a Crotone e Metaponto), dalla guerra contro Crotone. Il conflitto culminò con la battaglia sul fiume Traente nel 510 a.C. che vide la vittoria dei Crotoniati, l'assedio di Sybaris e la sua definitiva distruzione, per la quale venne anche deviato il corso del fiume Crati affinché, con le sue acque, passasse sopra le rovine della città sconfitta. I sopravvissuti, insieme ad altri coloni, fondarono la colonia panellenica di Thurii sullo stesso sito della precedente. Il nuovo impianto della città fu progettato dal famoso architetto e urbanista Ippodamo di Mileto. Molto probabilmente anche l'antica Cossa viene distrutta dai Crotoniati perché dipendente da Sybaris. Nel 194-3 a.C., sul sito dell'antica Sibari e dell'ellenistica Turi, viene dedotta la colonia latina di Copia che verrà poi trasformata in municipio romano nell'84 a.C. Il sito verrà abbandonato definitivamente nel VII secolo d.C. in seguito al crescente impaludamento del territorio. Secondo le fonti, anche Cassano diventa municipio romano assumendo il nome Cosa. Pare che il municipio si sia schierato dalla parte di Cesare e per questo assediato da Annio Milone che vi perse la vita. Diverse sono le attestazioni archeologiche di età romana presenti nel territorio comunale. Le notizie più sicure riguardo il centro storico di Cassano risalgono alla dominazione longobarda. Fu sede di Gastaldato e come tale comparve nel trattato di riconciliazione dell'849 d.C. tra il Principe di Benevento Radelchi e Sichenolfi, Principe dei Longobardi di Salerno., Nel 951 Cassano è sottomessa ai Saraceni. Battaglia tra Ottone I contro l'Imperatore d'Oriente Niceforo Foca. La città venne distrutta dalle truppe di Ottone che assediavano quelle di Niceforo e si salvò dalla totale rovina per l'intervento di uno dei più autorevoli cittadini, Enrico Calà. Nel 1031 i Saraceni sottomisero nuovamente Cassano. Nel 1054 i Normanni la assegnarono al Giustizierato di Cosenza. Sotto Federico II, nel 1191, divenne città regia. Durante la dominazione Angioina, Cassano fu oggetto di un durissimo governo feudale. Nel 1660 Cassano passa sotto i Sanseverino di Bisignano. Nel 1799 Cassano viene inclusa nel Cantone di Castrovillari. Nel 1806 venne occupata dalle truppe francesi del Generale Compere e poi saccheggiata. Nel 1807 Cassano diventa Capoluogo di Governo comprendente le Università di Cerchiara, Civita, Lauropoli, Casalnuovo, Francavilla e Doria. Nel 1816 Cassano diventa Capoluogo di Circondario con le Frazioni Doria e Lauropoli e i Comuni di Civita e Francavilla
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1800174290
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Cosenza
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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