centro storico, collinare, difensivo, Aiello Calabro, Agellus (denominazione storica, epoca romana), Aiello di Calabria (denominazione storica, 1864) (III a.C)

Aiello Calabro, III a.C./ II a.C

CARATTERIZZAZIONE DEL TERRITORIO: Aiello Calabro è un piccolo paesino, arroccato sulle colline dell’entroterra tirrenico. Appaiono subito particolarmente suggestivi lo sperone roccioso e i resti del castello che domina il borgo principale, e la verdeggiante natura circostante. Lungo la vallata (Valle del Savuto), i centri abitati, perlopiù sono quasi tutti abbarbicati su roccioni scoscesi. Tutti borghi, caratterizzati dalla morfologia dei luoghi, tipica di insediamenti situati in posizione strategica (essendo la Valle un diretto collegamento tra la costa tirrenica e i monti della Sila), sono quasi tutti caratterizzati da avamposti e punti di vedetta. Borghi, quindi, che presentano caratteristiche simili; imponenti castelli guardia del territorio, cinte murarie a difesa dell'abitato centri storici dall'architettura semplice, come la vita contadina che vi si svolgeva, ma spesso impreziosita da palazzi gentilizi o comunque da particolari laboriosamente foggiati. CARATTERI IDROGEOLOGICI: l’abitato sorge su un corpo di antica frana, in sinistra del Fiume Oliva, il cui bacino si presenta molto tormentato. La scarpata principale di tale frana ha un’altezza di circa 30 m, e le formazioni affioranti sono costituite da arenarie mioceniche che presentano segni di movimenti di vario tipo, dai crolli a fenomeni di scorrimento rotazionale, con superfici ruotate contro monte. Dalle bancate più superficiali della scarpata, per uno spessore non inferiore ai 30 m ed un’estensione non inferiore ai 90 m all’interno della fascia di coronamento, crollano e/o scivolano blocchi di roccia che hanno imposto lo sgombero di alcuni edifici. La parte più bassa della scarpata presenta un motivo di rigonfiamento al piede, il quale concorre a determinare la grave situazione di instabilità della zona. Il territorio del Comune di Aiello Calabro è attraversato da due corsi d’acqua di notevole importanza, il Fiume Oliva ed il Fiume Savuto. SITEMA VIARIO: il percorso matrice, Corso Luigi De Seta, unisce la Porta est d'ingresso alla città, con la porta sud. SISTEMA EDILIZIO: l'agglomerato urbano di Aiello Calabro, posto su una collina di 502 metri alle falde occidentali del monte Faeto, è dominato dal castello feudale costruito intorno al X-XI sec. d.C., che aveva la funzione strategica di controllo sulla via per Cosenza "ad Sabbutum flumen", quando nel territorio scorrazzavano bande di Saraceni provenienti dall’emirato di Amantea. SISTEMA DIFENSIVO: il castello feudale costruito tra il IX-X sec. domina sull’agglomerato urbano di Aiello posto su una collina di 502 m alle falde occidentali del Monte Faeto. L'area dove sorge il castello doveva già essere fortificata in epoca bizantina, probabilmente per resistere alle scorrerie arabe. La sua funzione strategica era quella di controllo sulla via per Cosenza "ad Sabbutum flumen". In seguito il Castello resistette per quattro mesi a Roberto il Guiscardo nel 1065. Successivamente all'assedio delle truppe filoangioine nel XIII sec. esso rappresentò "una delle prime fortezze del Regno" come lo definì Leandro Alberti nel 1525-26. Il progetto rimase incompiuto. Il suo progressivo abbandono fu determinato dai danni dei terremoti del 1638, del 1783 e del 1905 che provocarono il distaccamento di blocchi della roccia del castello, con gravi danni sull'abitato. Oggi sono visibili ruderi di cortine e torri, nonché tracce di ristrutturazione del sec. XVI, del tempo in cui era dotata di 5porte ferrate, di un ponte levatoio, di torri e 5 cisterne

  • OGGETTO centro storico collinare, difensivo
  • CARATTERI AMBIENTALI AREA STORICO GEOGRAFICA: Basso Tirreno Cosentino/ Savuto. DEFINIZIONE GEOLOGICA: la costituzione geologica del territorio del Comune di Aiello Calabro appartiene ai seguenti periodi di formazione: Neozoico - Olocene: prodotti di solifflussione e dilavamento, talora misti a materiale alluvionale. Cenozoico - Neogene - Miocene (medio-superiore): arenarie a cemento calcareo grigio-chiare o brune, ben stratificate, con occasionali orizzonti di siltiti e conglomerati. Locali intercalazioni argillose nei pressi del contatto con le argille soprastanti. Le rocce presentano una buona resistenza all’erosione e tendono a formare scarpate. Permeabilità moderata, con aumento della stessa lungo le fratture; arenarie a cemento calcareo grigio-chiare o brune, ben stratificate, con occasionali orizzonti di siltiti e conglomerati; arenarie e sabbie costipate, grigio-chiare o brune, con occasionali intercalazioni siltose. Talora con una certa abbondanza di mica. La stratificazione è in genere ben sviluppata. Questo complesso presenta una permeabilità elevata. DESCRIZIONE GEOGRAFICA: il comune di Aiello Calabro appartiene alla provincia di Cosenza e dista 44 chilometri da Cosenza, capoluogo della omonima provincia. Aiello Calabro ha una superficie di 38,6 chilometri quadrati per una densità abitativa di 63,37 abitanti per chilometro quadrato. Sorge a 502 metri sopra il livello del mare. Il territorio del comune risulta compreso tra i 77 e i 1.146 metri sul livello del mare. L'escursione altimetrica complessiva risulta essere pari a 1.069 metri. Confina con i comuni di Cleto, Grimaldi, Lago, Martirano (CZ), Martirano Lombardo (CZ), San Pietro in Amantea, Serra d'Aiello. Le sue frazioni, invece, sono: Cannavali, Giani, Praticello, Stagolera, Acquafredda, Macchia, Santa Caterina, Alzinetta, Fargani, Borgile, Romia, Passamorrone, Castagniti, Serra Pilata, Coschi, Tavolone, Bocca Ceraso, Campagna, Calendola, Persico, Pondurale, Copano e Santo Martino
  • LOCALIZZAZIONE Aiello Calabro (CS) - Calabria , ITALIA
  • INDIRIZZO Piazza Plebiscito, Aiello Calabro (CS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le origini del borgo sono antichissime. Una volta Città Episcopale. Forse costruita dai Greci e accresciuta dai Romani. Il nome Agellus, "piccolo campo", da cui deriva il nome attuale ne è una chiara testimonianza (II -III sec. a. C.). La prima documentazione di Aiello risale al periodo coincidente con l'arrivo dei Normanni in Calabria (1059), periodo in cui il borgo comincia a diventare un centro rilevante, soprattutto per la sua posizione strategica, che consentiva il controllo del territorio (una deviazione della Via Capua-Rhegium, passava da qui). Per questo motivo esso fu territorio d'interesse dei Bizantini, dei Saraceni prima e dei Normanni dopo (1065 - 1193). Con gli Aragonesi, nel 1463, il feudo aiellese fu assegnato al Vicerè di Calabria, Francesco Siscar. È questo un periodo molto florido, durante il quale si registra una notevole espansione demografica, sociale ed economica che continua con il Viceregno spagnolo. Durante la signoria di Paolo Siscar, il paese accolse il duca di Calabria Alfonso d'Aragona e l'architetto Antonio Marchesi che stabilirono le variazioni da praticare al castello, rendendo così la piazzaforte invulnerabile. Il 30 ottobre 1536 il maniero e il feudo di Aiello vennero acquistati per 38 mila ducati da Alberico Cybo Malaspina. Sul finire del XVI sec. vi giunse il cavaliere Francesco Cybo che stabilì la sua dimora nel castello di Aiello, definita da Leandro Alberti nel 1525-26 "una delle prime fortezze del Regno". Con questa famiglia, lo stato di Aiello passa da Contea a Marchesato e poi a Ducato nel 1605. A questo periodo si devono alcune delle più pregevoli testimonianze architettoniche, artistiche e storiche del borgo: il palazzo Cybo e l'omonima cappella gentilizia. Il terremoto del 1638 e poi quello del 1783 determinarono il progressivo abbandono del castello ormai seriamente danneggiato. Gran parte dell'abitato fu distrutto. Nel decennio francese Aiello passa nella giurisdizione del cantone di Belmonte, quindi nel governo di Rogliano, sino al 1811, anno in cui diventa capoluogo del Circondario. Nel 1864 il borgo prese il nome di Aiello di Calabria che mutò poi nel 1928 in Aiello Calabro. Il terremoto del 1905 distrusse buona parte dell'abitato, oltre al castello. Nel 1928 Aiello Calabro comprendeva Cleto e Serra, fino alla loro autonomia avvenuta nel 1934 per il primo e nel 1937 per il secondo comune
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1800174281
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Cosenza
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
    (2)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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