centro storico, di mezzacosta, Acquaformosa, Firmoza (denominazione storica, inizio XVI secolo), Arioso (denominazione originaria) (inizio XVI)

Acquaformosa, XVI inizio

CARATTERIZZAZIONE DEL TERRITORIO: Acquaformosa è collocata lungo il versante sud del monte Cozzo di Lepre (1421 m s.l.m.). L'intorno del centro è un paesaggio di versante debolmente inciso che si spinge fino a valle. Gli usi agricoli del suolo sono ridotti e frammentati prevalentemente concentrati nella zona a sud del centro dove si trovano spesso piccoli appezzamenti coltivati ad ulivo. La vegetazione è costituita da macchia, querceti e faggete nelle zone più alte. CARATTERI IDROGEOLOGICI: l'intorno del centro storico è caratterizzato dai torrenti Grondo e Fiumicello entrambi sfocianti nel fiume Crati più a valle sebbene distanti circa un km. Nell'immediato dell'insediamento sono presenti alcuni canaloni scavati lungo i versanti di origine ignea che vengono incisi dalle acque piovane e di discioglimento delle nevi. CARATTERI ETNOLINGUISTICI: Acquaformosa è una comunità albanese di lingua arbëreshë. Su tutto il territorio circostante vi sono centri di origine albanese. Il più vicino è Lungro. SISTEMA VIARIO: gli edifici più antichi presenti nel centro storico sono la chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista, la cui costruzione dovette aver luogo nei primi anni del XVI secolo, dunque a ridosso dell’arrivo dei profughi albanesi nel territorio, e la Chiesa della Concezione, che fu il primo oratorio degli Albanesi giunti ad Acquaformosa. Dal sopralluogo diretto si è rilevato che i due edifici di culto risultano collegati da un percorso interno formato da Via Chiesa e Via Concezione. ALTRI SISTEMI: alcune delle vie del centro storico di Acquaformosa sono arricchite da circa venti murales eseguiti da diversi artisti contemporanei. Le scene rappresentate raffigurano il costume albanese, i vecchi mestieri e diverse scene campestri come l'aratura, la mietitura, la vendemmia

  • OGGETTO centro storico di mezzacosta
  • CARATTERI AMBIENTALI AREA STORICO GEOGRAFICA: Pollino. DEFINIZIONE GEOLOGICA: lo strato geologico dove insiste il comune di Acquaformosa è una formazione di origine marina risalente all’era Mesozoica nell'epoca del Triassico. I litotipi presenti sono dolomie e calcari dolomitici da grigi a grigio-scuri. Le rocce sono frequentemente fratturate o brecciate. La resistenza all'erosione di questo complesso varia da moderata ad elevata in funzione del grado di fratturazione. La permeabilità è elevata. L'intorno del centro storico è invece caratterizzato da un'ampia formazione ignea, magmatitica e metamorfica con litotipi ad argilloscisti lucenti. Questo complesso ha una bassa permeabilità e tende a dare luogo a movimenti franosi. DESCRIZIONE GEOGRAFICA: il comune di Acquaformosa è situato sulle alture a sud del Parco Nazionale del Pollino, alle pendici di Santa Maria del Monte, nelle vicinanze del piano di Campolungo, sul versante sinistro della valle del fiume Esaro, tra Altomonte, Lungro e San Donato di Ninea. Può essere raggiunto anche percorrendo la strada statale n.105 di Castrovillari o dall’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria a 20 km. Il comune ha una superficie di 22,6 Km², sorge a 756 m s.l.m. ed il territorio risulta compreso tra i 275 e i 1464 m s.l.m. con caratteristiche tipicamente montuose. Il clima è tipicamente montano con temperature nella media o al disotto di questa. Precipitazioni nevose in buona parte della stagione invernale
  • LOCALIZZAZIONE Acquaformosa (CS) - Calabria , ITALIA
  • INDIRIZZO Via Giuseppe Garibaldi, Acquaformosa (CS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE All’inizio del Cinquecento un gruppo di profughi albanesi, in fuga dalla loro patria minacciata dall’attacco dei turchi, si presentò al cospetto del chierico napoletano Carlo de Cioffis, commendatario dell’abbazia cistercense di Santa Maria di Acquaformosa, per chiedere il permesso di fondare un casale nei territori del monastero. Ricevuto il consenso venne avviata la costruzione del primo nucleo abitativo, al quale venne dato lo stesso nome del monastero. Nel 1564 Ottavio Papaleo di San Pietro in Galatina acquistò dal principe di Bisignano, Niccolò Bernardino Sanseverino, la giurisdizione e il casalinaggio del casale di Acquaformosa. Successivamente il feudo passò alla famiglia Campolongo (1576), poi ai Mollo e agli Spadafora per tornare infine in possesso dei Sanseverino di Bisignano. Con l’eversione della feudalità (1806) il casale venne compreso nella contea di Altomonte
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1800174280
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Cosenza
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'