centro storico, collinare, spontaneo, Paterno Calabro (XIX)

Paterno Calabro, post 1854 - post 1854

Il centro storico si configura come l'unione di quattro rioni, ciascuno gravitante intorno all'imponente convento di San Francesco di Paola. I quattro rioni, a guardarli bene, appaiono caratterizzati dalla presenza ciascuno di un'emergenza architettonica di tipo religioso ed una di tipo nobiliare. Di grande interesse storico-architettonico è il santuario di San Francesco di Paola, fatto costruire dal Santo, verso la metà del Quattrocento; opera di maestranze locali, ha il portale in stile gotico, il chiostro in tufo, con lunette affrescate, e, all’interno, dipinti, statue e intagli lignei di pregevole fattura. Degno di nota è anche il palazzo Spada, dichiarato monumento nazionale

  • OGGETTO centro storico collinare, spontaneo
  • CARATTERI AMBIENTALI Il centro si estende nella parte meridionale della provincia, fra i monti dell’altopiano della Sila e la catena costiera, nell’alta valle del fiume Crati
  • LOCALIZZAZIONE Paterno Calabro (CS) - Calabria , ITALIA
  • INDIRIZZO Piazza S. Francesco, Paterno Calabro (CS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Fu fondata dagli abitanti dei casali Pregliano e San File che, dopo essere stati raggruppati in quello chiamato San Marco, furono abbandonati, a causa dell’inaccessibilità e dell’inclemenza dei luoghi. Costituita da più villaggi, durante la dominazione aragonese godette di vari privilegi, compresa l’esenzione dal pagamento di dazi e altri tributi. Possedimento del nobile casato dei Firrao, entrò in seguito a far parte del regio demanio, divenendo una delle “baglive” del capoluogo provinciale. Riconosciuta autonoma e inclusa nel cantone di Cosenza, ai tempi della Repubblica Partenopea, col nuovo ordinamento amministrativo disposto dai francesi, all’inizio del XIX secolo, fu inserita dapprima, quale università, nel cosiddetto governo di Dipignano e poi tra i comuni del circondario facenti capo a questo centro. Fu gravemente colpita dai terremoti del 1638 e da quello del 1854. La scossa del 27 marzo 1638 causò il crollo di 281 case e la morte di 36 persone; il monastero di S. Francesco di Paola subì crolli e gravi danni. Il terremoto del 1854, poi, causò gravissimi danni al paese. Molte case crollarono completamente, moltissime risultarono crollanti e le altre furono danneggiate. Interamente crollate le Chiese di Santa Barbara e di tutti i Santi. Gravemente lesionate la Chiesa Laicale del Rosario, la Chiesa Parrocchiale di San Giovanni e quella di San Pietro, della Madonna delle Grazie, dell’Immacolata e dei PP. Paolotti con il Convento, nonché la Cappella di S. Carlo. Subì seri danni il Monastero di S. Francesco da Paola
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1800174275
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Cosenza
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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