centro storico, di crinale, lineare, agricolo, Cervicati (XIX)
Cervicati,
post 1887 - post 1887
Il centro storico si sviluppa lungo un percorso matrice di crinale, adattandosi all'orografia del territorio. Il tessuto edilizio è di base frammisto ad edifici nobiliari, riconoscibili per la presenza di portali decorati e con stemma posto nel concio in chiave. Sicuramente spicca, anche per le dimensioni, il seicentesco palazzo Barone o palazzo Guzzolini, in cui si conservano preziosi documenti del passato e la stanza dove soggiornò il noto critico letterario Francesco de Sanctis, a metà del 1800, dopo il fallimento della rivoluzione napoletana
- OGGETTO centro storico di crinale, lineare, agricolo
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CARATTERI AMBIENTALI
Cervicati sorge nella media valle del fiume Crati, nella parte interna della catena paolana
- LOCALIZZAZIONE Cervicati (CS) - Calabria , ITALIA
- INDIRIZZO Piazza Guzolini, Cervicati (CS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Sorta per alcuni nel X secolo, viene da altri ritenuta fondata, nel corso del 1300, da Guglielmetto di Cervicatis, che trasformò in urbano il feudo rustico di San Lorenzo, compreso nel territorio di San Marco Argentano. Inclusa nella baronia sammarchese, all’inizio del XV secolo fu concessa ai Caselli, ai quali subentrarono i Sersale e i Maiorana. Popolata, tra il 1400 e il 1500, da una colonia di profughi albanesi, di cui ancora si conservano gli usi e i costumi, nella prima metà del XVII fu acquistata dai Guzzolini che, insigniti del titolo di baroni, ne conservarono il possesso fino al crollo del sistema feudale. Il terremoto del 1887 causò l’apertura di crepe e fenditure in quasi tutte le abitazioni; le scosse successive aggravarono i danni soprattutto negli edifici più vecchi. Complessivamente, le case danneggiate in modo grave furono 8, di cui 3 dovettero essere parzialmente demolite a causa degli strapiombi rilevati nelle murature esterne e alle lesioni da distacco riscontrate nei pavimenti; le altre 5 dovettero essere rinforzate mediante la costruzione di pilastri esterni e l’apposizione di catene di ferro. Fu gravemente danneggiata la chiesa di San Nicola, all’epoca adibita a cimitero del paese: la parte superiore del campanile fu resa pericolante e dovette essere demolita. Nell’interno furono riscontrate varie lesioni più o meno estese; fu inoltre rilevato l’avvallamento del pavimento circostante l’altare maggiore, causato dall’abbassamento o dalla rottura della volta che ricopriva le sepolture, e il distacco della soffitta del presbiterio dai muri laterali e dall’arco maggiore. Anche i terremoti del 1905 e 1913 causarono danni agli edifici
- TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà mista
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1800174262
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Cosenza
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
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DOCUMENTAZIONE GRAFICA
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- LICENZA METADATI CC-BY 4.0