centro storico, di crinale, lineare, montano, Celico (X)

CELICO, X

Il centro presenta uno sviluppo urbano per lo più di crinale a partire dalla chiesa di San Michele, nota per il suo campanile staccato, caratteristica comune a molti dei Casali cosentini. Il tessuto edilizio è composto quasi totalmente da edilizia di base che si configura in schiere lungo il percorso matrice. Tra i monumenti figurano: la quattrocentesca parrocchiale di San Michele Arcangelo, che custodisce pregevoli opere d'arte; la chiesa dell'Assunta, già casa dell'abate Gioacchino da Fiore; le chiese di S. Nicola di Bari, della Catena e del Carmine e villa Valente

  • OGGETTO centro storico di crinale, lineare, montano
  • CARATTERI AMBIENTALI Il centro è posto nella fascia presilana, ai piedi del monte Serra Stella. Il centro urbano si trova a 750 m s.l.m., su un promontorio collinare della valle del fiume Crati, su un costolone del torrente Cannavino
  • LOCALIZZAZIONE CELICO (CS) - Calabria , ITALIA
  • INDIRIZZO Via E. Arnoni, CELICO (CS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Scriveva Gabriele Barrio, erudito del '500, che il territorio cosentino contava circa cento borghi, molti per grandezza uguali a villaggi, divisi in ventidue Baglive (la Bagliva era la giurisdizione fiscale introdotta al tempo dei Normanni). Quei borghi, in parte scomparsi, formano oggi i comuni dell'hinterland cosentino: tra questi il comune di Celico. L'opinione prevalente degli storici collega l'origine dei Casali all'occupazione saracena della seconda metà del X secolo, quando gran parte della popolazione di Cosenza, saccheggiata e messa a fuoco dai Saraceni, cercò rifugio nelle campagne. Scongiurato il pericolo delle invasioni turche e iniziata la ricostruzione di Cosenza, non vi fu quel riflusso verso la città e i Casali rimasero abitati, seguendo le vicissitudini della "madre" Cosenza e delle sue dominazioni. In quel tempo c'era anche l'"Universitas Casalium", ente per la gestione dei territori della Sila. Ogni Casale aveva il suo "Parlamento", che eleggeva il "Mastrogiurato" nonché i rappresentanti da inviare al Consiglio dell'Università che si riuniva nella Chiesa Madre di Cosenza. Il Parlamento del casale si riuniva invece al suono della campana o nella propria chiesa principale o sul sagrato della stessa. A differenza di Cosenza, come tutti i casali, si schierò con gli angioini nella guerra contro gli aragonesi, subendo perciò notevoli danni. Fu gravemente colpita dal terremoto del 1638. Acquistata dal granduca di Toscana nel 1644, che vi stabilì la sede del governatore generale del feudo cosentino, tornò poco dopo sotto il dominio regio, a seguito di una rivolta. Fedele ai Borboni, svolse un ruolo importante nella lotta contro i francesi. Fu danneggiata anche dal sisma del 1854 e da quello del 1905, venendo ammessa a godere dei benefici previsti dallo stato
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1800174254
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Cosenza
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'