centro storico, di crinale, difensivo, collinare, Rende, Arintha (denominazione storica, VI sec. a.C.), Arunzia (denominazione originaria) (VI a.C)
Il borgo si presenta policentrico: la costruzione della Chiesa Matrice collocata alla fine di Via Roma in Piazza Cotantinopoli, può aver originato, insieme alla costruzione del Castello, la nascita del centro storico costituendo il polo di attrazione primario ai fini della costituzione di un insediamento a struttura comunitaria. Quindi il percorso che conduce dalla Chiesa Matrice al Castello Normanno potrebbe costituire la struttura viaria che determina la formazione dell’insediamento. Il centro presenta, ancora oggi, i caratteri del borgo fortificato; nonostante non siano visibili mura, torri o porte, il centro appare introverso verso il percorso interno, chiuso verso la vallata con una serie di abitazioni rifuse fra loro a mò di fortificazione
- OGGETTO centro storico di crinale, difensivo, collinare
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CARATTERI AMBIENTALI
Il borgo di Rende si sviluppa nella valle del Crati, tra i torrenti Surdo ed Emoli, su un alto terrazzo di origine marina ad un’altezza di 483 m s.l.m
- LOCALIZZAZIONE Rende (CS) - Calabria , ITALIA
- INDIRIZZO Piazza degli Eroi, Rende (CS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il primo insediamento, di fondazione Enotria (VI sec. a.C.) fu realizzato nella frazione di Nogiano. La città, conosciuta come Arunzia prima e Arintha dopo, aggregata alla confederazione dei Bruzi, si trovò coinvolta nella guerra del Pirro contro i Romani e, dopo, in quelle puniche dal 290 al 206 a.C. Arintha diventò, successivamente, municipio romano il che fa supporre la costruzione di un castrum nell'attuale posizione del castello. Quindi, si può supporre che il primo nucleo si sia costruito intorno a tale impianto, recuperando poi lo sviluppo del rilievo collinare. L'appropriazione del colle e la sua strutturazione urbana fu eseguita dai rendesi, prima insediati lungo il torrente Emoli e al riparo della collina a seguito delle incursioni saracene dal IX al X sec. Ai Normanni si deve, poi, la costruzione del castello e la fortificazione del nucleo cittadino, compresa la realizzazione di una cinta muraria con porte. La città ha assunto i caratteri del centro feudale fino alla soppressione della feudalità. Dopo l'arrivo degli Aragonesi, che si succedettero agli Angiò, Rende divenne feudo della casata degli Adorno e, successivamente, dei Sanseverino Principi di Bisignano, fino alla famiglia Alarcòn y de Mendoza. Dalla fine del XVI sec. si sviluppò il centro abitato di Rende raggiungendo la maturità architettonica nel sec. XVIII per quanto riguarda gli edifici religiosi e nel secolo successivo per le fabbriche civili. Modificato l'ordinamento amministrativo del Regno, Rende divenne uno dei primi circondari comprendenti i vicini comuni di S. Fili e Marano Marchesato
- TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà mista
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1800174246
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Cosenza
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
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DOCUMENTAZIONE GRAFICA
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- LICENZA METADATI CC-BY 4.0