centro storico, di mezzacosta, collinare, commerciale, Cosenza, Consentia (denominazione storica), Cosentia (denominazione storica-popolare) (seconda metà IV a.C)

Cosenza, IV a.C seconda metà

Il nucleo storico si sviluppa su sette colli: il Pancrazio, Guarassano e Torrevetere, a sinistra del Crati e il Gramazio, Triglio, Mussano e Veneri. Il centro, che si è sviluppato per lo più sui colli Pancrazio e Triglio, rispecchia i caratteri tipici dei centri antichi meridionali: caratterizzato da vicoli erti, stretti e tortuosi lungo i quali si erge un'edificazione fatta da fabbricati minuti e palazzi signorili. Fanno parte del centro storico le frazioni: Borgo Partenope, Donnici e Sant'Ippolito. L'asse generatore della forma urbana della città storica è il fiume Crati. Infatti, come afferma anche il Padre gesuita Giovanni Camerota, Cosenza è una città ovale, formata da due semicerchi, di cui la corda è il fiume Crati. Il centro storico di Cosenza è diviso in diciotto quartieri, ognuno dei quali costituisce un’unità autonoma, generata da esigenze di ordine fisico e politico; gli elementi che concorrono all’individuazione della personalità e della vocazione di un quartiere sono la topografia del sito, i confini, a volte dettati da insediamenti religiosi, l’omogeneità del tessuto, le tipologie edilizie e sicuramente la classe sociale di chi vi abitava

  • OGGETTO centro storico di mezzacosta, collinare, commerciale
  • CARATTERI AMBIENTALI Cosenza sorge a 238 metri sopra il livello del mare, su sette colli (di cui il Pancrazio e il Triglio sono i principali), nella Valle del fiume Crati, alla confluenza di quest'ultimo con il Busento. Tutto il centro urbano è cinto ad ovest dalla catena costiera che separa la città dal mar Tirreno e ad est dalla Sila. Confina con Aprigliano, Carolei, Casole Bruzio, Castrolibero, Dipignano, Mendicino, Paterno Calabro, Pedace, Piane Crati, Pietrafitta, Rende, Rovito, Trenta e Zumpano
  • LOCALIZZAZIONE Cosenza (CS) - Calabria , ITALIA
  • INDIRIZZO Piazza Duomo, Cosenza (CS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Consentia fu fondata da Brezio, figlio di Ercole, nel 365 a.C., come centro politico e militare del popolo bruzio e ne divenne la roccaforte eretta sul punto più alto del colle Pancrazio. Tracce della Rocca Bretica, quindi del primo nucleo, sono state rinvenute nei quartieri di Santa Lucia, Giostra Vecchia, nei pressi di Piazza Duomo, nell’area del convento di San Francesco d’Assisi e delle Cappuccinelle. Il centro viene conquistato dai Romani, i quali, oltre ad ampliare la parte centrale del nucleo storico, secondo alcune fonti non documentate, si spinsero anche oltre le sponde del fiume Crati e del Busento, lungo l’attuale Via dei Rivocati, secondo un orientamento normale alla Via Popilia. Fonti non documentate parlano della presenza di una catacomba nei pressi dell’attuale ferrovia, notizia che se pur non fondata, appare verosimile in quanto molto vicina alla Via Popilia. La città, durante il periodo bizantino, subì numerose incursioni arabe che ne causarono lo spopolamento. In questo periodo, infatti, vengono a formarsi i numerosi Casali (pagi) e un centinaio di contrade (vici) che conferivano all’abitato un aspetto particolare. Con i Normanni, la città diviene capitale della regione calabrese e riassume la funzione primitiva di “polo di attrazione” nei confronti del territorio circostante. A questo periodo risale la costruzione dei due edifici più importanti della città, il Castello e il Duomo. Dopo il terremoto del 1184, la città viene riscostruita sull’antico tracciato, costretta dalle barriere orografiche e naturali, con un tessuto che si sovrappone gradualmente a quello originario. Si delinea quindi il tessuto tardo medievale, che ancora caratterizza il centro storico. Con il Rinascimento e fino al Seicento, l’architettura e la struttura urbana si arricchiranno di altre e numerose presenze architettoniche, con la nascita dei Palazzi appartenenti alle famiglie nobili di un tempo. Già al 1584 (data della rappresentazione della Biblioteca dell'Angelica) l’edificazione appare travalicare il fiume Busento, sull’asse determinato dal convento dei Domenicani e della Chiesa dei Riformati, seguendo il tracciato che già i Romani avevano utilizzato. La zona, oggi conosciuta come "i Rivocati" appariva crocevia di viaggiatori, sedi del Mercato, della Fiera della Maddalena e dell'Ospedale. La città al Settecento è compiuta, ricca di complessi religiosi, aree residenziali e spazi collettivi, che tendono a formare una struttura compatta del centro. Fino alla fine dell’Ottocento la città subisce poche trasformazioni sostanziali, se non quelle di alcuni interventi “puntuali” nelle aree rimaste libere in precedenza, ma la “forma urbis” è ormai definitivamente compiuta. Fra i terremoti importanti che hanno scosso la città si Cosenza si ricordano quello del 1638, 1783, 1854, 1902
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1800174230
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Cosenza
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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