Santuario Diocesano Maria Santissima delle Grazie
Tra i Santuari, oasi di pietà mariana, che punteggiano la Basilicata, il Santo Padre Giovanni Paolo II, nella visita pastorale in Basilicata, il 28 aprile 1991, ha ricordato anche il Santuario intitolato alla Madonna delle Grazie a Capodigiano di Muro. Il luogo di culto è sorto all’inizio del secolo XIII come opera dipendente dall’abbazia di Pierno legata a San Guglielmo, fondatore della Congregazione benedettina di Montevergine, il Santuario fu illustrato dalla viva pietà e dalle visioni mistiche di san Gerardo Maiella fanciullo e fu sempre frequentato con religiosa venerazione dal popolo murese. Gravemente danneggiato dal sisma del 23 novembre 1980, fu riaperto al culto il 15 agosto 1992, in occasione della solenne festività della Vergine Assunta in Cielo, e dopo un diligente restauro si presenta restituito alla sua agile linea architettonica e alla sua autentica bellezza con un’area presbiterale riordinata secondo le norme liturgiche del Concilio, pronto ad accogliere il popolo di Dio pellegrino che viene a cercare ai piedi della venerata immagine della Madonna delle Grazie, il conforto della pace e il sostegno nelle necessità della vita. Il 16 luglio 1992 l’arcivescovo mons. Giuseppe Vairo ha elevato la chiesa parrocchiale di Maria Santissima delle Grazie in Capodigiano di Muro Lucano, alla dignità di Santuario Diocesano, a norma del canone 1232 del Codice di Diritto Canonico, per l’arcidiocesi di Potenza -Muro Lucano-Marsico Nuovo (Cfr. Messaggio per la riapertura al culto del Santuario della Madonna delle Grazie in Capodigiano di Muro Lucano in Giustina Aceto, Classificazione e Decreti dei Santuari della Basilicata, Città del Vaticano, Libreria Editrice Vaticana, 2019, p. 51)
- OGGETTO santuario diocesano
- LOCALIZZAZIONE Muro Lucano (PZ) - Basilicata , ITALIA
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La chiesa di stile romanico, riferibile agli anni a cavallo tra i secoli XII-XIII, ma che probabilmente suppone la preesistenza di una chiesa rurale di modeste dimensioni, è uno dei tanti possedimenti della badia di Pierno, legata alla congregazione verginiana del famoso monastero del S. Salvatore del Goleto. A quanto attesta una lapide, la chiesa è opera del Sarolo, il noto lapicida di Muro Lucano. Negli anni 1846-1854 la chiesa è stata interessata da lavori di ristrutturazione. Il vescovo Giuseppe Scarlata (1912-1935), vescovo di santa vita e fortemente impegnato nel rinnovamento pastorale della diocesi, a seguito dello sviluppo della zona e per la distanza dal centro abitato di Muro, vede la necessità di venire incontro ai bisogni spirituali della popolazione; e nel 1919 la chiesa del Santuario Mariano è la nuova parrocchia autonoma, sotto il titolo di Santa Maria delle Grazie, distaccata da quella di San Nicola e Camera. Nel 1938 Nel 1938 si completa l’impianto ecclesiale con la costruzione del campanile. La diffusione della devozione a Santa Maria delle Grazie induce il cardinale Alessio Ascalesi arcivescovo di Napoli, già vescovo di Muro, per dare maggiore prestigio al luogo di culto, a chiedere ed ottenere, su decreto del Capitolo Vaticano del 2 luglio 1947, di procedere all’incoronazione dell’immagine della sacra effigie. Dopo il terremoto del 1980 il Santuario fu sottoposto ad un restauro e fu riaperto al culto nel 1992
- TIPOLOGIA SCHEDA Modulo informativo
-
CONDIZIONE GIURIDICA
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 17-ICCD_MODI_2579625361571
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
- ENTE SCHEDATORE Pontificia Facoltà Teologica "Marianum"
-
DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
documentazione fotografica integrativa (1)
documentazione fotografica integrativa (2)
documentazione fotografica integrativa (3)
documentazione fotografica integrativa (4)
documentazione fotografica integrativa (5)
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0