centro storico, montano, di crinale, Pietragalla (XI a.C.-III a.C)

Pietragalla, XI a.C.-III a.C

L’abitato dall’aspetto rurale ha un andamento plano-altimetrico tipico montano. Il suo impianto si divide in due parti, la prima, che conserva i caratteri dell’antico castello, edificato intorno al 1100, l’altra, che rimanda all’ampliamento del complesso avvenuto ad opera di architetti napoletani nella seconda metà del ‘400. Percorrendo stretti vicoli si raggiunge il punto più alto del borgo medioevale dominato dall’imponente campanile della chiesa madre dedicata a S. Nicola di Bari e dal castello, l’attuale Palazzo Ducale. La chiesa di S. Nicola di Bari, probabilmente edificata nel corso del XII secolo si presenta con pianta a croce latina sviluppata su tre navate, il portale d’ingresso è ubicato sul braccio destro del transetto e la torre campanaria è a pianta quadrangolare, rivestita in pietra. Il quattrocentesco Palazzo Ducale è stato costruito dagli Acquaviva D’Aragona, danneggiato dal terremoto del 1456 viene arricchito con balconi e un portale bugnato

  • OGGETTO centro storico montano, di crinale
  • CARATTERI AMBIENTALI Il territorio di Pietragalla si estende nella parte centro-settentrionale della provincia di Potenza, nell’alto bacino del fiume Bradano, a 837 m s.l.m., a 24 km da Potenza. Collocato vicino al lago di Acerenza la sua economia è di tipo agricolo e industriale
  • LOCALIZZAZIONE Pietragalla (PZ) - Basilicata , ITALIA
  • INDIRIZZO Via Cannone, Pietragalla (PZ)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il centro di Pietragalla, menzionato nel 1118 nel Catalogo dei Baroni, apparteneva alla contea normanna di Tricarico. Intorno al 1300 inizia la costruzione del Palazzo Ducale, esempio di residenza fortificata. Nel 1480 reggente del Palazzo Ducale è Caterina Zurlo, una nobile napoletana che aveva ottenuto l’investitura del feudo di Pietragalla dal Re Ferrante. Caterina Zurlo sposa Mario Ursino, Conte di Pacentro e, con la famiglia Ursino, comincia il programma d’ampliamento del Palazzo Ducale. Nel 1622, il feudo di Pietragalla viene espropriato ad Ottavio Ursino e venduto all’asta in Napoli a favore di Ottavio Affaitati e, nel 1653, Francesco III Melazzi acquista il palazzo. Dopo quattro generazioni di Melazzi il matrimonio tra Giulia Melazzi e Luigi Acquaviva D’Aragona consente l’insediamento del nuovo casato. Con legge 2 agosto 1806 viene abolita la feudalità da parte di Giuseppe Bonaparte, fratello di Napoleone, per cui, Girolamo Acquaviva D’Aragona è stato l’ultimo Duca di Casalaspro e Pietragalla
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700204629
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio della Basilicata
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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