centro storico, montano, difensivo, Chiaromonte (IX-X)

Chiaromonte, IX - X

Il centro storico è raccolto sullo sperone roccioso a mo' di anfiteatro, mentre il centro moderno si è espanso velocemente alle pendici del colle. Visitando il borgo subito spicca la presenza di numerose grotte scavate nella roccia dislocate lungo tutta la cinta del paese, oggi adibite a cantine. I resti della Torre della Spiga sono le traccia delle antiche mura che cingevano il borgo e il “castello-monastero”, di fronte all’ingresso della trecentesca chiesa di San Tommaso, al tempo utilizzato come da castello baronale ingrandito e abbellito dai Sanseverino. Torre del Castello di Giura (XVIII sec.), è invece la porta d’ingresso più antica, nota come “Portello”, nell’omonimo rione, poco sotto la chiesa madre di San Giovanni Battista. Tra le testimonianze storico-architettoniche figurano inoltre la Chiesa della Madonna dell’Immacolata, la Chiesa madre di San Giovanni Battista e tra, edifici civili, il Palazzo vescovile e i palazzi Di Giura, Dolcetti, Donadio e Lauria

  • OGGETTO centro storico montano, difensivo
  • CARATTERI AMBIENTALI Centro dell'Appennino Lucano, a sud-est della provincia di Potenza, al confine con la parte settentrionale della provincia di Cosenza. E’ posto a 794 metri s.l.m., sulla dorsale tra le valli del fiume Sinni e del torrente Serrapotamo ed è compreso nel Parco Nazionale del Pollino
  • LOCALIZZAZIONE Chiaromonte (PZ) - Basilicata , ITALIA
  • INDIRIZZO Piazza Umberto, Chiaromonte (PZ)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE I primi insediamenti nella zona risalgono all'età preromana, stando al rinvenimento di varie necropoli. Il centro abitato di Chiaromonte si è sviluppato in seguito all’abbandono dell’antico abitato romano di Castrovetere, a sud dell'attuale Chiaromonte. Fu ricostruito dai normanni dopo il terremoto del IX secolo. Per alcuni studiosi deriva il toponimo dal latino CLARUS MONS, riferito alla sua ubicazione su un’altura da cui è possibile ammirare uno stupendo panorama, e per altri dall’omonima famiglia, cui fu infeudata fino alla prima metà del Trecento. Divenuta sede di contea fin dal 1100, sotto Roberto il Guiscardo, dopo l’estinzione della casata dei Chiaromonte divenne possedimento dei Sanseverino di Bisignano, che costruiscono il castello, oggi ex-monastero e le mura, con torri cilindriche e quadrate
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700204588
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio della Basilicata
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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