La cripta del Crocifisso è una chiesa rupestre scavata nel tufo inserita in un complesso di insediamenti semi ipogei risalenti all’età messapica e tardo-romana. La data di fondazione della chiesa è incerta perché nel corso dei secoli è stata più volte oggetto di riadattamenti e restauri che ne hanno modificato la fisionomia e la destinazione d’uso; le ipotesi condotte dagli storici, basate sulla datazione e sull’iconografia dell’apparato pittorico, indicano che probabilmente fu concepita come luogo di sepoltura (cripta) intorno ai secoli XIII-XIV e solo successivamente riadattata con la funzione di chiesa/cappella. L’accesso alla cripta è preceduto da un piccolo edificio di superficie costruito nel XVI secolo, dal quale attraverso una ripida scala coperta a botte si scorge quello che doveva essere l’ingresso ab origine (in origine) del sito, indicato da una pittura murale inserita in una lunetta. Del XVI secolo sono alcuni interventi di ristrutturazione come l’allargamento dell’ingresso, il muro di pietra posto sulla parete destra e l’aggiunta di due colonne di ordine dorico poste a sorreggere il soffitto