centro storico, di pianura, difensivo, Torchiarolo (IX)

Torchiarolo, IX

Città consolidata caratterizzata da margini fisici naturali e artificiali delimitata da quartieri storici di formazione, situata a sud-est rispetto a Brindisi. Presenta funzioni di culto, produttive, artigianali e residenziali. Il centro urbano si presenta sotto forma di un insediamento di tipo accentrato

  • OGGETTO centro storico di pianura, difensivo
  • CARATTERI AMBIENTALI Sito a 28 m di altitudine nella pianura che raccorda la parte orientale del tavoliere di Lecce al litorale Adriatico
  • LOCALIZZAZIONE Torchiarolo (BR) - Puglia , ITALIA
  • INDIRIZZO Piazza Castello, Torchiarolo (BR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il casale, sorto presumibilmente tra il IX e XI secolo, è da ubicarsi, secondo gli storici locali, alle spalle dell'odierna Chiesa Matrice, nel punto in cui è visibile un lieve innalzamento del terreno rispetto all'area circostante, ed era probabilmente un villaggio privo di fortificazioni con un piccolo luogo di culto. Sul finire dell'età normanna (1180) l'insediamento era di modeste dimensioni, ma crebbe rapidamente, grazie all'afflusso degli abitanti dei vicini casali che furono completamente abbandonati tra la fine del XIII e la metà del XIV secolo. Alla fine del XIV secolo risale la costruzione della Chiesa di San Giovanni Battista nei giardini retrostanti le abitazioni tra Via Palma e Vico Sant'Antonio; nel XV secolo, invece, fu realizzata la Chiesa di San Nicola, all'incrocio tra le vie Umberto I e Tripoli. Attorno alla metà del XV secolo, in età aragonese, il centro contava 10 fuochi (circa 50 abitanti); tra la fine del XV e il XVII secolo subì più volte l'attacco turco e il casale probabilmente si munì di mura di fortificazione, dotata di due porte poste rispettivamente una sul lato nord e l'altra sul lato sud, così come è attestato da un documento cartografico del 1761, la “Pianta del territorio e feudi sottoposti alla Giurisdizione della Terra di Squinzano”. Le due porte sembrano esser state collocate lungo l'attuale asse viario principale che ricalca l'antica Via Traiana Calabra, lungo la quale sorse l'abitato. Solo nella piena metà del XVI secolo, grazie all’avvicendarsi delle famiglie feudatarie, si verifica il periodo di massima caratterizzazione architettonica e artistica del centro urbano di Torchiarolo, quando si registra una modesta presenza di edilizia civile caratterizzata ancora da un residuo spirito difensivo: esempi di edifici privati fortificati e dotati di garitte angolari e archetti pensili sono ancora oggi visibili in Via Principe Umberto I e in Via Corte Rosario (Palazzo Tarantini). Nella seconda metà del XVI fu intrapresa la costruzione della Chiesa Madre, dedicata a Maria SS. Assunta, a navata unica e priva di abside, completata poi verso la metà del Settecento con l’aggiunta delle due navate laterali e dell’abside. Nel corso del XVI secolo, nonostante Torchiarolo fosse un piccolo abitato, si registrò un graduale aumento della popolazione: negli anni 1505-21 il casale contribuì fiscalmente per 18 fuochi, nel 1522 per 25, nel 1532-40 per 32, nel 1545 per 36, nel 1561 per 60, nel 1595 per 107, equivalenti rispettivamente a 90, 125, 160, 180, 300, 535. Per il XVII secolo e in particolare per il 1609 e per il 1648 si segnala la presenza rispettivamente di 107 e 154 fuochi, vale a dire 535 e 770 cittadini circa. Nel corso del secolo Torchiarolo subisce gli attacchi dei turchi, in uno dei quali (6 agosto 1673) furono rapiti cinquanta cittadini. In questo periodo si completa il Palazzo Baronale e si costruiscono la Chiesa del Rosario e la Chiesa di Sant’Antonio. Gli edifici privati appartenenti a gente notabile del posto erano molto più articolati nella pianta rispetto alle abitazioni della maggior parte della popolazione: comprendevano sala, due camere, orto retrostante, forno e altre stanze. Come nel XVII secolo anche nel XVIII secolo l’abitato non è caratterizzato da un grande sviluppo urbanistico e la popolazione contava nel 1700 quasi 500 fuochi, nel 1769 556, nel 1800 510. A partire dalla metà del XIX secolo, il paese, che nel 1840 contava circa 800 abitanti, subì un calo demografico a causa dell’alta mortalità determinata dalle epidemie, dalle malattie, dalle malarie e dalla denutrizione. In un decennio la popolazione scese a meno di 700 abitanti. Dagli anni ’60 in poi si ebbe un grande risveglio delle nascite, anche se poi nella seconda metà del secolo si affacciò il colera. Nel 1881 il comune di Torchiarolo contava 1200 abitanti, mentre nel 1900 il numero dei residenti salì quasi a 2000. Sul piano urbanistico furono costruiti numerosi palazzi nobiliari, tra i quali quello della famiglia D’Arpe, sita in Corso Umberto I. L’incremento demografico verificatosi nel corso della prima metà del XX secolo, per il quale la popolazione raggiunse le 5000 unità, comportò un aumento dell’attività edilizia: se negli anni Quaranta l’abitato si sviluppava ancora lungo l’asse stradale principale, soprattutto nel tratto a nord della Chiesa Matrice, dagli anni Cinquanta a oggi l’area si è quadruplicata estendendosi in ogni direzione
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1600365625
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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