centro storico, collinare, difensivo, commerciale, Oria, Uria (denominazione storica) (VII)
Oria,
VII
Città consolidata caratterizzata da margini fisici naturali e artificiali delimitata da quartieri storici di formazione, situata a sud-ovest rispetto a Brindisi. Presenta funzioni di culto, produttive, artigianali, ospedaliere e residenziali
- OGGETTO centro storico collinare, difensivo, commerciale
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CARATTERI AMBIENTALI
Situata sulle più elevate alture di un cordone collinare di antiche dune, nella parte più a nord del Salento
- LOCALIZZAZIONE Oria (BR) - Puglia , ITALIA
- INDIRIZZO Via Castello, Oria (BR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Secondo le fonti antiche Oria fu fondata dai Cretesi di Re Minosse circa 35 secoli fa, che occuparono le aree collinari più facilmente difendibili, diventando poi città messapica con il nome di Hyria conservando nei secoli un ruolo importante grazie alla sua posizione strategica al centro tra i due mari, tra Taranto e Brindisi. La città, che sorge lungo l'antico tracciato della via Appia, è di origine messapica, raggiunge il suo massimo sviluppo nel periodo della romanizzazione, divenendo poi nel Medioevo la tappa intermedia per eccellenza tra Taranto e Brindisi. Dopo il crollo dell'Impero il nucleo abitato subì un ridimensionamento ed i suoi abitanti si rinchiusero nel borgo fortificato, subendo il potere dei bizantini prima e la conquista di Roberto il Guiscardo poi, per passare infine sotto il controllo degli Svevi Federico II, al quale si deve la costruzione del maestoso Castello. Morto l'ultimo erede del dominio svevo, Oria divenne parte del principato angioino di Taranto. La comunità di Oria attraversò, per tutto il Medioevo, un periodo di relativa prosperità, fungendo da perno viario e commerciale del più importante percorso istmico pugliese. L'assetto medievale della città è ancora leggibile nel circuito murario, nelle vestigia del castello svevo-angioino, nella denominazione originale delle tre porte che richiamano i riferimenti locali e territoriali (porta Appia-Brindisi, porta degli Ebrei-Taranto, porta Manfredi-Lecce). Nella città, la Cattedrale e le chiese attestate al Medioevo hanno subito pesanti rifacimenti in epoca barocca. Nel Cinquecento fu eretta a marchesato indipendente, poi fu conquistata dagli Spagnoli che la tenettero per cederla a Davide Imperiali. Questi comprò terre e titolo di marchese, lasciando l'uno e l'altro in eredità alla famiglia, che si estinse alla fine del Settecento, restituendo tutti i beni posseduti al Demanio. L'odierna città ha in parte conservato ed inglobato le antiche strutture: il borgo antico è ricco di vicoli, scorci caratteristici ed edifici eleganti (tra i quali Palazzo Martini Carissimo con la sua facciata in stile barocco); al centro storico si accede dalle due antiche porte d'ingresso alla città: Porta Manfredi, detta anche Porta degli Spagnoli in stile tardo barocco, ricostruita nel 1727, e Porta degli Ebrei (XV secolo), che si apre nell'antico e fiorente quartiere ebraico del IX-X secolo, oggi Rione Giudea, le cui influenze si notano nelle architetture delle case e dei balconi di stile giudaico; la porta è sormontata dalla statua dell'Immacolata. Da Porta Manfredi si accede all'ampia piazza sulla quale si erge il “Sedile”, un settecentesco palazzo a torre quadrata che fu la sede dei Decurioni, chiamata per questo “Seggio dei Nobili”. Sulla facciata, al centro tre le due statue di santi s'innalza il campanile a vela e l'orologio. Resti delle antiche mura si possono vedere nei pressi della Cattedrale (via F. Russo), come la Torre Palomba, conosciuta con il nome "Carnara" perché fino al XVIII secolo servì come ossario. Nei pressi della chiesa sconsacrata di San Giovanni Battista con annesso chiostro, oggi utilizzata come spazio espositivo e culturale, è il Parco Montalbano, un giardino settecentesco da dove si può ammirare un incantevole panorama. La piazza sulla quale si affaccia il Duomo permette una vista panoramica sul paese e di gustare lo stile barocco della Cattedrale di Santa Maria Assunta in Cielo, riedificata nel 1750 sull'originale medievale, e del rinascimentale Palazzo Vescovile, realizzato tra il 1564 e il 1570
- TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà mista
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1600365618
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
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DOCUMENTAZIONE GRAFICA
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- LICENZA METADATI CC-BY 4.0