centro storico, produttivo, Latiano (XI)
Latiano,
XI
Centro delimitato da quartieri storici di formazione situato a sud-ovest rispetto a Brindisi. Presenta funzioni di culto, produttive, artigianali, militari e residenziali
- OGGETTO centro storico produttivo
-
CARATTERI AMBIENTALI
Cittadina agricola sita a 97 m di altitudine sulle propaggini sud-orientali delle Murge. Il territorio comunale, ampio 54,8 kmq, presenta una vegetazione ricca di vigneti e uliveti
- LOCALIZZAZIONE Latiano (BR) - Puglia , ITALIA
- INDIRIZZO Piazza Umberto I, Latiano (BR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Originatosi probabilmente nell'XI secolo, andò accrescendosi proporzionalmente all'abbandono della vicina antica città messapica di Muro Tenente. Nel XII secolo la città, che era sotto il dominio normanno, passò a quello svevo; nel XIII subentrarono gli Angioini; nel XV ebbe inizio il dominio Aragonese; nel XVI secolo divenne baronia della famiglia Francone e nel XVII passò agli Imperiali di Francavilla, i quali intrapresero l'ampliamento e la ristrutturazione urbanistica del paese. Una rigenerazione urbanistica cominciò dopo l'unificazione d'Italia, allorquando un nuovo impulso alle diverse attività fu dato dalla costruzione della ferrovia statale Taranto-Brindisi, la cui inaugurazione fu fatta nel 1866, e dalla creazione di piccole industrie che sfruttavano le risorse locali (trappeti e palmenti). La fondazione di Latiano viene fatta risalire da alcuni storici al secolo XI: sorto nei pressi dell’insediamento messapico abbandonato di Muro Tenente, l’attuale centro si sarebbe formato dalla fusione di più casali medievali tra cui Malignano (Malenianum) e Cotrino, ancora oggi sede di un Santuario secondo un processo analogo a quello di molti borghi tardo medievali del Salento. Probabilmente il 1092 è da considerare l’anno di fondazione di questa località: il 14 ottobre di quell’anno, infatti, Boemondo, principe di Taranto, concedeva ai benedettini dell’abbazia di Sant’Andrea dell’isola a Brindisi, alcune terre tra le quali Malenianum, allo scopo di fondarvi un casale. Nel XII secolo la città, che era sotto il dominio normanno, passò a quello svevo; nel 1266 subentrarono gli Angioini; nel 1416 ebbe inizio il dominio Aragonese. Intanto il feudo di Latiano venduto ad Antonio d'Alami era diventato Baronia. Circa l’impianto di età medievale non ci sono dati certi né strutture conservate, fatta eccezione per il Castello e la Torre che sorsero su preesistenti strutture medioevali. Dal XVI secolo Latiano è feudo della famiglia Francone, grazie alla quale il paese inizia ad acquistare una sua fisionomia, attraverso ristrutturazione di alcuni edifici religiosi (la Chiesa Matrice, la chiesa di Sant'Antonio, la chiesa dell'Immacolata, che fu poi la cappella gentilizia dei Marchesi Imperiali.) e costruzione di nuovi (il Convento dei Domenicani con la Scuola di Filosofia e Teologia; l’Ospizio dei poveri). Nel XVII secolo, Latiano fu per breve tempo feudo della famiglia De Santis, per poi passare in mano agli Imperiali, i quali intrapresero l’ampliamento e la ristrutturazione urbanistica del paese: la trasformazione, con gusto decisamente barocco, del Castello in dimora signorile, della chiesa Madre, della chiesa di Sant’Antonio; la costruzione ex novo della Cappella marchesale dedicata all’Addolorata e della chiesa del Santissimo Crocifisso; la Piazza Nuova quale centro sociale ed economico del paese, l’espansione del paese stesso a Ovest e la trasformazione del Vicariato dei Padri Domenicani in Convento con Priorato elettivo. A loro si devono anche le Case per Orfane site nella via omonima e un aiuto ai più disagiati del paese sotto forma di contributi economici. Con la soppressione del feudalesimo, la storia di Latiano rientra in quella più generale del Regno di Napoli, prima con la dominazione murattiana e successivamente con quella borbonica e poi in quella del Regno d’Italia. Nei secoli XIX e XX il paese è esteso, vivendo principalmente di agricoltura e, negli ultimi decenni, di imprenditoria artigianale
- TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà mista
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1600365616
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
-
DOCUMENTAZIONE GRAFICA
(1)
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0