centro storico, difensivo, Francavilla Fontana, Franca Villa (denominazione storica), Francavilla d'Otranto (denominazione storica) (XIV)

Francavilla Fontana, XIV

Città consolidata caratterizzata da margini fisici naturali e artificiali delimitata da quartieri storici di formazione situata a sud-ovest di Brindisi. Presenta funzioni di culto, produttive, artigianali, ospedaliere e residenziali

  • OGGETTO centro storico difensivo
  • CARATTERI AMBIENTALI Si può considerare Francavilla facente parte del sottosistema paesaggistico del Salento orientale o Piana di Brindisi. In questo sottosistema la morfologia è principalmente pianeggiante o leggermente ondulata
  • LOCALIZZAZIONE Francavilla Fontana (BR) - Puglia , ITALIA
  • INDIRIZZO Piazza Giovanni XXIII, Francavilla Fontana (BR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il nucleo originario di Francavilla si è sviluppato attorno alla Chiesa Matrice, il luogo del ritrovamento dell'icona della Madonna, e grazie alle larghe franchigie concesse da Filippo I d’Angiò il villaggio, denominato Villa San Salvatore, crebbe notevolmente in poco tempo e cambiò il nome divenendo Franca Villa (dal francese “ville”, borgo, e “franca”, senza tasse), ossia città esente da tasse e contributi; in seguito, per distinguerla da altre città con lo stesso nome, fu chiamata Francavilla d'Otranto e solo nel 1864 divenne Francavilla Fontana, a ricordo dell'icona bizantina che raffigura la Madonna della Fontana. Con il passare dei secoli il villaggio crebbe rapidamente e le case dei francavillesi venivano costruite sempre più in modo ordinato, lungo assi ben definiti. Durante il periodo degli Imperiali vennero sviluppati nuovi borghi (visto che la popolazione continuava a crescere) mediante la costruzione di strade a sviluppo regolare. Con Michele Imperiali ci fu il prolungamento fino ai Carmelitani della via omonima e fu costruito il nuovo Borgo Casalicchio; dopo di lui i suoi discendenti continuarono il suo lavoro seguendo la stessa linea e creando una città dalle strade dritte e regolari, tanto da essere definita da Cosimo De Giorgi la "Torino della Japigia". Durante l'Ottocento non ci furono varie modifiche nell'assetto urbanistico e nel 1838 l'abitato scavalcò le mura settecentesche. Dopo la creazione del tronco ferroviario che collegava Taranto a Brindisi (1907) la città si sviluppò verso sud in modo da non lasciare la stazione ferroviaria isolata. Nella prima metà del Novecento alcune porte cittadine e tratti delle mura settecentesche furono demolite per lasciar spazio alle abitazioni e agevolare il traffico. Negli ultimi cinquant'anni la città si è estesa in tutte le direttrici, creando nuovi quartieri e continuando ad espandersi prevalentemente in direzione nord-est. Oggi il comune è suddiviso in 18 rioni: Ascoli, Borgo Croce, Cappuccini, Casalvetere, Cavallerizza, Cretarossa, Graziosa, Lavaturo, Paludi, Peraro, Peschiera, Pozzi del Carmine, Roccella, San Biagio, Sant'Eligio, San Lorenzo, San Salvatore, San Sebastiano. Molti di essi riprendono gli antichi nomi dei casali che, unendosi nel Medioevo, diedero vita all'attuale città
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1600365615
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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