Il centro storico, si sviluppa lungo le direttrici che uniscono i due casali S. Giorgio e di S. Anastasia con la direttrice principale Nardò-Casarano dove sorse il primo nucleo dell'attuale Palazzo Marchesale. Nel XVIII secolo l'abitato subisce una forte espansione demografica e urbanistica testimoniata dall'edificazione della chiesa dell'Addolorata, dalla ricostruzione della chiesa dei Domenicani, della Matrice con il campanile e dalla ristrutturazione del Palazzo Marchesale con la sistemazione attribuita al Sanfelice della piazza pubblica antistante. Numerosi, all'interno dell'abitato, sono gli elementi di arredo urbano, soprattutto nicchie devozionali (affrescate e con statuette) e balconi su mensole. Ancora più numerosi i portali che raramente si caratterizzano per ridondanza formale, spesso connessi le corti mono e plurifamiliari come quelle denominate "lu Persiu" e "Barone", entrambe in via Vittorio Emanuele