centro storico, di pianura, Morciano di Leuca (fine XII)
Morciano Di Leuca,
XII fine
Dal nucleo principale dell’abitato che si sviluppa intorno al castello la città si espande in età moderna e contemporanea in tutte le direzioni. Nel corso del tempo il casale rimase fondamentalmente a vocazione agricola, investendo sulla produzione olivicola così come testimoniato dall’alto numero di frantoi ipogei presenti nel sottosuolo. Oltre alla possente architettura del castello, Morciano di Leuca, cittadina dalle radicate tradizioni cristiane, vanta diversi edifici destinati al culto fra cui la Parrocchiale dedicata a San Giovanni Elemosiniere, patrono del paese
- OGGETTO centro storico di pianura
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CARATTERI AMBIENTALI
Città consolidata caratterizzata da margini fisici naturali e artificiali, dista 63 km a sud-est dal capoluogo Lecce. Situato nell’estremo lembo meridionale della penisola salentina, ad un’altitudine di 142 m s.l.m
- LOCALIZZAZIONE Morciano Di Leuca (LE) - Puglia , ITALIA
- INDIRIZZO Via Roma, Morciano Di Leuca (LE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La nascita del primo insediamento abitativo risale probabilmente alla fine del IX secolo a.C. a seguito della distruzione della vicina città di Vereto ad opera dei Saraceni. I profughi si rifugiarono nelle campagne vicine dando origine agli attuali centri di Morciano e Patù. Il nome viene fatto derivare da “murex”, la roccia di cui è fatto il terreno: “la Murgia”, oppure potrebbe significare “luogo o deposito di merce”. I primi documenti su Morciano risalgono ad età normanna quando Tancredi, alla fine del XII secolo, dona il feudo di Morciano a Sinibaldo Sambiasi. Il casale rimase in mano alla famiglia Sambiasi fino al XIII secolo, passando poi ad un certo Riccardus Murchano (De Morciano) forse d’origine angioina. Ne è proprietario, a partire dal 1316, Guiscardo Sangiorgio, che lo rivenderà nel 1335 a Gualtiero VI di Brienne. I Brienne dotarono la comunità, nel XIV secolo, di un castello, rimaneggiato a più riprese. Nel 1486 Giacomo Antoglietta (Natoli), barone di Fragagnano, Ruffano, Altavilla, Casalecchio, Santa Digna, Casavecchia, Francavilla e Monteiasi, cedette nuovamente il feudo di Morciano a Ruggero Sambiasi in cambio di Vaste. Ai Sambiasi succedettero i Capece, i D'Enghien e i Castromediano (1642). Nonostante l'abolizione della feudalità fosse stata decretata nel 1806, il casale venne acquistato nel 1848 da Giuseppe Valentini. L’area più antica dell’insediamento, che risulta storicamente priva di una cinta di fortificazione, era collocata nella porzione dove nel XIV secolo venne costruito il castello. Oltre alla maggiore fortificazione, in un’area dove le scorrerie provenienti dal mare sono sempre state molto frequenti, la protezione era assicurata dalla presenza di numerose case torri collocate alle spalle del castello, l’arco di Santa Maria (all’incrocio tra le attuali via San Martino e via Castromediano, demolito nel 1953) e una porta settentrionale (detta “il Bardo di Santa Lucia”, demolita nel 1891), tra le attuali viale degli Eroi e via Roma. Particolarmente diffusa era la tipologia della casa a corte, collocate lungo via Costantinopoli (attuale via Roma), via Nuova, Via Ippolitis e via Santi (vico S. Giovanni)
- TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà mista
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1600365587
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
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DOCUMENTAZIONE GRAFICA
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- LICENZA METADATI CC-BY 4.0