centro storico, di pianura, San Pietro in Lama (XII)
San Pietro in Lama,
XII
L’originario nucleo abitato di San Pietro, corrispondente all’isola di S. Antonio, sembra contenuto all’interno di un quadrilatero diviso da Lequile mediante una strada di confine centuriale
- OGGETTO centro storico di pianura
-
CARATTERI AMBIENTALI
San Pietro in Lama è un centro agricolo e industriale del Salento centrale, situato a 38 km sud ovest di Lecce, lungo la strada per Copertino. È uno dei centri disposti a semicerchio sul cordone anulare più interno rispetto al capoluogo, al centro di un’ampia depressione geografica nota come “Valle della Cupa”
- LOCALIZZAZIONE San Pietro in Lama (LE) - Puglia , ITALIA
- INDIRIZZO Via Realino Corineo, San Pietro in Lama (LE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Le vicende storiche, sociali ed economiche di San Pietro in Lama si intrecciano con la storia della città e della chiesa leccese. Verso la fine del secolo XII fu donato da re Tancredi al vescovo di Lecce e per molti secoli fu considerato un “casale de corpore della città di Lecce”. L’abitato di San Pietro in Lama, conteso dal potere ecclesiastico e laico, ebbe uno sviluppo urbanistico e architettonico differente rispetto ai centri circostanti. Privo di una residenza baronale e organizzato secondo una struttura aperta, l’abitato si sviluppò in un primo tempo intorno alla via principale (via XX settembre) che si conclude con la cappella di Sant’Antonio Abate, probabilmente l’iniziale edificio sacro attorno al quale si costituì il primo nucleo abitato: l’isola di Sant’Antonio (che comprendeva anche l’attuale via Pisacane), conosciuta fino alla metà del Quattrocento. Nel nucleo urbanistico originario di età medievale di San Pietro in Lama, nel Cinquecento, come riporta un documento del 1546, era già stata costruita la Matrice, che sorgeva tra il Borgo di S. Antonio Abate, quello originario, e il borgo di S. Nicola, corrispondente forse all’attuale area occupata dalla sagrestia. L’esistenza di questo secondo borgo è attestata già a partire dal 1574 ed è confermata da una notevole crescita demografica alla fine del Cinquecento. A questo periodo risalgono anche il Borgo dell’Amendole, sulla via per Lequile, e l’isola di S. Giovanni, che si sviluppava tra il Borgo S. Nicola e il Borgo S. Antonio, dove sorgerà la cappella di S. Pasquale Baylon. La crisi del 1670 interessò minimamente questo centro. Tra Cinquecento e Seicento si costruì l’isola di S. Stefano con la chiesa omonima, situata forse di fronte a quella di S. Maria dei Fiori e inglobata all’interno di casa Mazzei. Nel secolo XVIII raffinati palazzi vengono costruiti in via Luigi De Carlo, in via Roma, in via Pisacane, in via Garibaldi, a dimostrazione del raggiungimento di un buon livello economico
- TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà mista
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1600365565
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
-
DOCUMENTAZIONE GRAFICA
(1)
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0