centro storico, di pianura, agricolo, Cutrofiano (ultimo quarto XII)

Cutrofiano, 1181 - 1181

Centro di pianura, di origine antica. L'elemento di maggiore pregio del patrimonio storico-architettonico è rappresentato dalla Chiesa di Santa Maria della Neve costruita alla fine del XIX secolo in luogo della chiesa seicentesca in gran parte demolita. Di un certo interesse è anche la torre civica dell'Orologio in Piazza Cavallotti. Non rimane più traccia dell’antico circuito murario che seguiva l’andamento delle attuali vie G. Bovio, via Capo, via Spongano, via Umberto I. Il castello, poi palazzo baronale, occupava parte della superficie del centro: ubicato a ridosso del circuito murario, del quale non rimane più nulla, se non un arco che da via Vittorio Emanuele conduce a via Montenegro e qualche tratto nei giardini delle abitazioni che prospettano su via Spongano e sono di fronte alla Matrice. Risultato dell'adattamento e della ristrutturazione del preesistente castello è il seicentesco Palazzo Filomarini conosciuto come Palazzo della Principessa. In Piazza del Municipio si trova inoltre il Museo della Ceramica, istituito nel 1985 per raccogliere e custodire terrecotte tradizionali e preservare la memoria dell’attività che ha caratterizzato Cutrofiano fin da tempi lontani

  • OGGETTO centro storico di pianura, agricolo
  • CARATTERI AMBIENTALI Centro della penisola salentina, fra l'altopiano delle Murge salentine e la piana Terra d'Otranto, a sud del capoluogo provinciale
  • LOCALIZZAZIONE Cutrofiano (LE) - Puglia , ITALIA
  • INDIRIZZO Via Filomarini, Cutrofiano (LE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Cutrofiano fu probabilmente insediamento bizantino attestato dalla presenza di tre antiche badie, di minuscoli casali e di un buon numero di pozzi. In età basso medievale la prima notizia su Cutrofiano risale al 1181. Durante il periodo normanno-svevo raggiunse un discreto sviluppo e fu infeudato da Tancredi d’Altavilla ai Panevino, ai quali succedettero i De Lettere. In età angioina era organizzato come Universitas rurale e fu infeudato ai De Merniaco; passò poi ai De Lettere, ai De Bugiaco e ai Maremonti. Provata come altri centri dall’invasione turca del 1480, divenne feudo della famiglia Del Duce. Di una struttura fortificata, ravvisabile nell’attuale palazzo baronale, si parla già nel 1277. Acquistato dai Filomarino alla fine del Seicento, fu scelto dalla famiglia come luogo di residenza; lo tennero fino al 1806, anno in cui fu soppressa la feudalità
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1600365537
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
    (2)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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