centro storico, di pianura, Castrignano de' Greci (IX)

Castrignano De' Greci, IX

Centro di pianura, di origine antica. Tra le testimonianze storico-architettoniche figurano: il Castello Gualtieri, palazzo di origine medievale riedificato nel XVI secolo per volere della famiglia Gualtieri; la Chiesa dell'Immacolata, edificata nel 1650; la Chiesa madre dell'Annunziata, costruita nel 1878 sulle fondamenta di una preesistente risalente al XVI secolo; la cripta bizantina di Sant'Onofrio, più volte rimaneggiata

  • OGGETTO centro storico di pianura
  • CARATTERI AMBIENTALI Centro della penisola salentina, nei pressi di Maglie, tra l'altopiano delle Murge salentine e la piana Terra d'Otranto, nella parte centro-orientale della provincia di Lecce
  • LOCALIZZAZIONE Castrignano De' Greci (LE) - Puglia , ITALIA
  • INDIRIZZO Via Dante Alighieri, Castrignano De' Greci (LE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le origini di Castrignano de' Greci sono molto discusse e legate anche a leggende popolari. Secondo la tradizione, ripresa dallo storico Cosimo De Giorgi, la fondazione del paese è attribuita a componenti pre-elleniche. Secondo Domenico De Rossi la fondazione avvenne con la colonizzazione greca della Magna Grecia. L'ipotesi più avvalorata è quella che i romani, dopo la conquista della penisola salentina, vi abbiano istituito un loro presidio militare ("Praesidium Castrinianum" oppure "Castrinius"). Maggiormente certa è la collocazione dell’origine del sito attuale nel IX secolo, sotto il dominio dei bizantini, che diffusero le loro leggi, le loro usanze e la loro lingua. Castrignano divenne un casale fortificato e fu costruito la prima struttura fortificata. La lunga permanenza bizantina è ancora visibile in alcune usanze e soprattutto nella lingua locale, il griko. Da punto di vista materiale le testimonianze sono praticamente assenti. Per il periodo post-medievale le informazioni sono più dettagliate. Castrignano conservò il rito religioso greco fino al 1614. Venne ricostruito il castello e fu edificata (poi ricostruita nell’Ottocento, la matrice). Nel corso dei secoli il feudo passò sotto il controllo di varie famiglie feudatarie come i Prato, gli Acaya, i Brayda, i Guarini, i Marescallo e infine fu di proprietà dei baroni Gualtieri che ne mantennero il possesso fino all'eversione della feudalità nel 1806
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1600365528
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
    (2)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'