centro storico, di pianura, agricolo, Campi Salentina, Campi (denominazione storica, fino al 1864) (prima metà X)

Campi Salentina, post 924 - post 924

Cittadina di pianura, di origini medievali. La parte più antica della città presenta una struttura irregolare incentrata sul nucleo principale costituito dalla piazza con la chiesa e il castello, a pianta irregolare, a cui fa riscontro un vasto ampliamento moderno, a vie rettilinee. Gli elementi di maggior pregio del patrimonio storico-artistico sono: il palazzo marchesale, costruito dagli Erriquez, nella prima metà del XVII secolo, sul luogo di un castello edificato da Federico II, nel Duecento, e profondamente trasformato dai Maremonte; le chiese Madonna delle Grazie di S. Oronzo e di S. Pompilio; il Palazzo Municipale; il palazzo Maddalo; il palazzo Ducale

  • OGGETTO centro storico di pianura, agricolo
  • CARATTERI AMBIENTALI Centro sito nella parte settentrionale della provincia, a confine con quella di Brindisi, al centro della penisola salentina, vicino a Lecce
  • LOCALIZZAZIONE Campi Salentina (LE) - Puglia , ITALIA
  • INDIRIZZO Via San Giuseppe, Campi Salentina (LE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il toponimo Campi allude alla campagna, da sempre la risorsa che più di ogni altra ne ha caratterizzato il tessuto socio-economico. Le origini dell’attuale centro urbano di Campi Salentina vengono tradizionalmente fatte risalire ad un fenomeno di sinecismo a seguito dello spopolamento dei casali vicini, Afra, Bagnara, Firmigliano, Ainoli e Terenzano, che furono invasi e distrutti dai Saraceni nel 926 d.C., quando i profughi trovarono le condizioni ideali per la sopravvivenza e la difesa tra le aree boscose della conca. Probabilmente ad una fase caratterizzata dalla presenza di ripari temporanei o di abitazioni non strutturate, dovette seguire la costituzione di un primo nucleo strutturato. Le attività praticate dovevano consistere prevalentemente nell’agricoltura, nella caccia, nel commercio e nella concia delle pelli (a quest’attività vanno probabilmente collegati i due toponimi, ancora oggi utilizzati “Conza” – area di concerie, e Coira - depositi di curiame). Pochi sono i dati per la ricostruzione della storia della città, e quindi dell’evoluzione urbanistica del centro storico fino al XV secolo. Sappiamo che con la conquista normanna la città entra a far parte della Contea di Lecce e nel XII secolo divenne sede della diocesi, dopo che Tancredi d'Altavilla, re di Sicilia, fece dono della città al Vescovo di Lecce. Dopo l'epoca normanna, Campi passò sotto il dominio degli Svevi e intorno al 1220 la tradizione vuole che l'imperatore Federico II vi fece costruire un castello. Non ci sono documenti per questa fase, ma Campi doveva avere una qualche conformazione almeno a livello di organizzazione sociale, se nei documenti relativi alla reparatio castrorum (1241-1246), viene indicato che Campi doveva partecipare al restauro del castello di Brindisi. Benché non abbiamo ancora documenti certi sull’insediamento urbano, per l’età angioina iniziamo ad avere alcuni dati a livello documentario. Nel 1272, nei registri della Cancelleria Angioiana Campi viene definita ancora casale (insediamento rurale), al pari dei vicini centri di Squinzano e Novoli, e poco dopo, nel 1274, feudo. In questo periodo, coincidente con l’età comitale, Campi fu governata prima dai Capece (nel 1272 governava la città Giovanni, cui successe il figlio Pietro) e dal 1351 viene investito del feudo Raffaele Maremonti. Si può ipotizzare che in questo periodo si trattasse di un insediamento urbano a sviluppo eminentemente orizzontale, con case addensate lungo i principali assi viari che collegavano Lecce con Taranto e Campi con Squinzano e San Donaci e che costituiranno un elemento importante anche nei periodi seguenti per lo sviluppo della città. Fino all’insediamento della dinastia dei Maremonti non sembra che Campi giochi quel ruolo più significativo nello scacchiere della feudalità salentina, che inizierà invece a rivestire con questa famiglia e con quelle che le succederanno. Nel 1476 Ferrante d’Aragona conferisce l’autorità feudale sul casale di Campi a Filippo e Antonio Maremonti. Con i Maremonti, tra il XIV e il XV secolo, viene costruita, forse su un impianto più antico (testimoniato dall’affresco della Madonna col Bambino nella parte superiore dell’altare della Madonna del Rosario) la Chiesa di Santa Maria delle Grazie che diventerà Collegiata nel 1617
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1600365521
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
    (2)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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