centro storico, collinare, religioso, difensivo, Santeramo in Colle, Sancti Erasmi (denominazione storica, 1269), Castrum Sancti Herasmi (denominazione storica, 1374) (XII)

Santeramo In Colle, XII
  • OGGETTO centro storico collinare, religioso, difensivo
  • LOCALIZZAZIONE Santeramo In Colle (BA) - Puglia , ITALIA
  • INDIRIZZO Piazza Garibaldi, Santeramo In Colle (BA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La documentazione storico-archeologica relativa all'abitato antecedente il XII secolo è alquanto limitata. Un documento del 1180 attesta l'esistenza, verosimilmente in corrispondenza di parte dell'attuale centro storico, di un monastero, di una chiesa e di un battistero. In un elenco delle civitates e dei casali della Terra di Bari redatto nel 1269 e contenuto nei Registri della Cancelleria Angioina si fa riferimento al casale di Sancti Erasmi. È stato ipotizzato che durante il basso medioevo il piccolo abitato fosse cinto da una cortina muraria dotata di torri, fossato, e di due porte, una situata in corrispondenza della strada verso Matera, l'altra dove oggi sorge Piazza G. Di Vagno. In riferimento al periodo compreso tra il XIII e il XV secolo si conservano poche evidenze architettoniche, tra cui le chiese di S. Eligio, del Purgatorio e di Sant'Erasmo, quest'ultima oggi intitolata a S. Maria del Carmine. Secondo una fonte documentaria risalente al 1374, il piccolo centro, da sempre legato ai feudatari di Acquaviva, ricevette l'autonomia per volere della regina Giovanna I, assumendo il titolo di Castrum Sancti Herasmi. Nel 1410 il feudo fu venduto da Ladislao d'Angiò, re di Napoli, a Buccio da Siena e, in seguito a vincoli matrimoniali, passò alla famiglia Caracciolo nel 1468. Nel corso del XVI secolo il marchese Ottavio Carafa avviò un ampio programma di espansione edilizia nell'ambito del quale fu realizzato il Palazzo Marchesale. In questi anni si verificò un incremento demografico che determinò la nascita, all'esterno dell'abitato, di piccoli borghi: il Casalnovo, situato nei pressi dell'attuale via S. Antonio, il borgo di S. Rocco, sorto intorno alla piccola cappella omonima, ed il borgo della Chiesa di S. Maria della Lama. Tra il XVII ed il XVIII secolo, le famiglie nobili legate al marchese Caracciolo dotarono l'abitato di edifici residenziali (Palazzo Sava, Palazzo De Laurentiis, Palazzo Netti, Palazzo Giandomenico, Palazzo Colonna) e del convento dei Frati Riformati Francescani, edificato nel 1672 nei pressi della cappella di S. Rocco. Contestualmente sorsero anche complessi di case palazziate in alcuni nuovi borghi, quali quello di S. Lucia e il borgo della Vigna del Signore, quest'ultimo caratterizzato dalla presenza di case dotate di scale esterne per l'accesso ai piani superiori. L'assetto urbanistico attuale della città rispecchia quello ottocentesco caratterizzato dalla divisione in borghi e rioni sviluppatisi lungo una prima fascia immediatamente a ridosso del Borgo Antico (Casalnuovo, Borgo della Chiesa di Lama, Rione di San Rocco, Borgo della Vigna del Signore) e in un'ulteriore fascia più periferica (Rione Santa Lucia, Secondo Rione di San Rocco, Borgo Rizzi, Borgo San Vito, Borgo della Chiesa Nuova, Borgo del Capitolo). Nel 1891 fu inaugurata la stazione ferroviaria a Nord-Est dell'abitato. Agli inizi del Novecento nel Borgo antico fu creata l'attuale Piazza Chiancone, demolendo una serie di abitazioni fatiscenti. Attualmente la città si è estesa in tutte le direzioni, includendo nell'abitato la stazione ed il cimitero
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1600365474
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bari
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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