centro storico, di pianura, Sannicandro di Bari, Castrum S. Nicandri (denominazione storica, XI secolo), Sancti Nicandri (denominazione storica, XIII secolo) (XI)

Sannicandro di Bari, XI

Città consolidata caratterizzata da margini fisici naturali e artificiali esposta a sud. Presenta funzioni di culto, produttive, artigianali e residenziali. Sannicandro di Bari è un comune della Città Metropolitana di Bari situato in un'area pianeggiante, 14 km a sud-ovest del capoluogo

  • OGGETTO centro storico di pianura
  • CARATTERI AMBIENTALI Si trova a 183 metri s.l.m. Il territorio è costituito da aree pianeggianti calcarenitiche con incisioni fluvio-colluviali
  • LOCALIZZAZIONE Sannicandro di Bari (BA) - Puglia , ITALIA
  • INDIRIZZO Piazza Dante Alighieri, Sannicandro di Bari (BA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La prima attestazione certa riferibile all'odierno abitato è costituita da una pergamena dell'XI secolo in cui si fa riferimento al “Castrum S. Nicandri”. Il castello, il cui impianto originario risale probabilmente al X secolo, dopo alcuni rifacimenti in età normanna, è stato ampiamente rimaneggiato nella prima metà del XII secolo per volontà della famiglia d'Altavilla. Nel 1242 Federico II, probabilmente avvalendosi dello stesso progettista e delle stesse maestranze di cui si era servito per il castello di Gioia del Colle, ha ampliato ulteriormente l'edificio dotandolo di nuovi corpi di fabbrica. In un documento redatto nel 1269 e contenuto nei Registri della Cancelleria Angioina in cui è presente un elenco delle città e dei casali della Terra di Bari, è citato il casale di “Sancti Nicandri”. Nel 1304 il feudo di Sannicandro fu concesso da Carlo II d'Angiò al Capitolo di S. Nicola di Bari che ne fu proprietario fino al 1350, quando la regina Giovanna I donò alla famiglia Grimaldi, cui si devono ulteriori interventi di restauro del Castello. Al XIV secolo risale probabilmente la costruzione delle chiese dello Spirito Santo e del Crocifisso che nei secoli successivi sono state oggetto di riedificazione, la prima, ristrutturazione, la seconda. Il feudo è tornato a far parte dei possedimenti del Capitolo di S. Nicola di Bari dalla seconda metà del XV secolo fino al 1806, anno in cui è stata abolita la feudalità. Tra il XVI e il XVIII secolo l'abitato si espande in particolare nelle aree immediatamente a ridosso del Castello che, durante questo lasso di tempo, è interessato da continue trasformazioni. Nel XVI secolo è stata realizzata la chiesa di S. Maria Assunta, oggi Chiesa Matrice, mentre nel 1651 sono iniziati i lavori per l'edificazione della chiesa di S. Maria del Carmine. Nel XIX secolo l’abitato ha continuato ad espandersi oltre le zone a ridosso del Castello e del centro storico. Nel 1817 su progetto dell'architetto Gimma fu edificata la nuova Chiesa Madre, in stile neoclassico sul sito di una chiesa preesistente dedicata all'Assunta. In piazza Unità d'Italia dal 1929 è visibile il monumento dedicato ai militari sannicandresi caduti durante la prima guerra mondiale, progettato dall'architetto Dioguardi sul quale svetta una campana detta Augustea, ottenuta dal bronzo dei cannoni austriaci. Durante la seconda guerra mondiale, il 26 giungo del 1945, la città fu duramente colpita da un bombardamento delle forze alleate che provocò numerose vittime e distrusse la seicentesca chiesa del Carmine, prossima al Castelllo. Per la ricostruzione dell'edificio si decise nel 1958, un sito diverso per consentire di creare un nuovo centro di aggregazione e di culto in una zona di nuova espansione della città, a nord-ovest del centro storico
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1600365473
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bari
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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