centro storico, difensivo, Sammichele di Bari (XVII)

Sammichele Di Bari, XVII

Città consolidata caratterizzata da margini fisici naturali e artificiali, delimitata da viabilità e quartieri storici di formazione, esposta a est. Presenta funzioni di culto, produttive, artigianali, militari e residenziali. Sammichele di Bari è un comune della Città Metropolitana di Bari, ubicato ai piedi dell’altopiano delle Murge, 27 km a sud-est del capoluogo

  • OGGETTO centro storico difensivo
  • CARATTERI AMBIENTALI Aree a morfologia da sub-pianeggiante sino a fortemente ondulata ed accidentata (le Murge Basse)
  • LOCALIZZAZIONE Sammichele Di Bari (BA) - Puglia , ITALIA
  • INDIRIZZO Corso Vittorio Emanuele II, Sammichele Di Bari (BA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Alcuni documenti contenuti nel Codice Diplomatico Barese attestano durante il Basso Medioevo, nell’ambito dell’attuale territorio comunale di Sammichele di Bari, la presenza di un casale denominato Frassineto, di proprietà del barone Thomas De Fraxeneto, la cui localizzazione tuttavia non è stata accertata. Allo stesso periodo si fa risalire la cappella sui cui resti è stata edificata nella prima metà del XVII secolo la chiesa della Maddalena. Agli inizi del XVI secolo la zona, denominata delle “Quattro Miglia” dal momento che era situata ad una distanza sostanzialmente equivalente dagli abitati corrispondenti alle attuali Casamassima, Turi, Gioia del Colle e Acquaviva delle Fonti, fu acquistata da Heronimo Centurione, ricco banchiere genovese esercitante a Bari. Egli entrò contestualmente in possesso anche di un edificio che per oltre un secolo mantenne la denominazione di castello “Centurione”. Nel 1609 questa struttura e i terreni circostanti furono acquistati da Michele Vaaz, conte di Mola di origini portoghesi, il quale vi fece costruire un villaggio costituito da 87 piccole abitazioni nelle quali fece stanziare una colonia di famiglie serbe che precedentemente si erano rifugiate in Dalmazia per sfuggire ad una invasione dei Turchi. Nel 1615 fu stipulato a Napoli presso un notaio il contratto di fondazione del nuovo centro abitato, che prese il nome di Casa Vaaz. Due anni più tardi la comunità serba abbandonò il villaggio in seguito all’accusa di aver battezzato i propri figli con il rito greco contravvenendo ad un precedente accordo che prevedeva la somministrazione dei Sacramenti secondo il rito cattolico. Il paese si ripopolò con famiglie provenienti dai centri limitrofi di Casamassima, Putignano, Castellana e Turi, per le quali il conte Vaaz fece costruire tredici nuove abitazioni assegnando contestualmente nuovi terreni. A partire da questo momento il villaggio fu denominato San Michele, in onore del conte fondatore. Il feudo, alla morte di Vaaz e dopo un breve periodo di reggenza di suo nipote Simone, venne acquistato nel 1667 dal nobile Antonio de Ponte, Consigliere della Regia Camera della Sommaria. Per sua volontà nel 1675 il castello, ormai fatiscente, fu interessato da consistenti opere di rifacimento. Questi lavori hanno determinato in buona parte l’aspetto attuale dell’edificio che si caratterizza per una pianta quadrata, di poco più di 20 m per lato, e per la presenza alle estremità della facciata, posta a Est, di due torri lievemente aggettanti. La famiglia de Ponte ha mantenuto il possesso del feudo fino al 1794 quando ne divenne proprietaria la famiglia Caracciolo, fino all’abolizione della feudalità, nei primi anni dell’Ottocento. Agli inizi del XIX secolo il Casale di San Michele conobbe un forte sviluppo insediativo anche grazie al passaggio, nelle sue immediate vicinanze, della nuova arteria stradale che collegava Bari a Taranto, ripresa successivamente dall’attuale S.S. 100. In questo periodo furono realizzate nuove abitazioni al di fuori del vecchio borgo, soprattutto lungo le strade di collegamento con i comuni limitrofi. Con l'Unità d'Italia il Comune assunse definitivamente il nome di Sammichele di Bari
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1600365472
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bari
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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