centro storico, difensivo, Acquaviva delle Fonti (XII)
Acquaviva delle Fonti,
XII
Città consolidata caratterizzata da margini fisici naturali e artificiali, delimitata da viabilità e quartieri storici di formazione, esposta a sud. Presenta funzioni di culto, produttive, artigianali, difensive e residenziali. Acquaviva delle Fonti è un comune della Città Metropolitana di Bari, situato, sull'altopiano delle Murge, 35 km a sud del capoluogo
- OGGETTO centro storico difensivo
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CARATTERI AMBIENTALI
La cittadina si trova a metà strada tra la riviera adriatica e il golfo di Taranto, ad un'altitudine media di 300 metri sul livello del mare
- LOCALIZZAZIONE Acquaviva delle Fonti (BA) - Puglia , ITALIA
- INDIRIZZO Piazza dei Martiri, Acquaviva delle Fonti (BA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Fonti documentarie del XII secolo attestano che il primo feudatario di Acquaviva è stato il conte normanno Cornulo (1129-1136). In questo periodo sarebbero stati realizzati la prima cinta muraria dell'abitato e, verosimilmente sui resti di strutture precedenti, il nucleo più antico del castello. Alla metà dello stesso secolo è databile l'edificazione, per volere del conte Roberto Gurgulione, di nuovi ambienti del castello e dell'impianto più antico della chiesa di S. Eustachio. Nel corso del XIII secolo, grazie all'iniziativa di Filippo Cinardo, figura dell'entourage di Federico II, le mura di cinta dell'abitato sono interessate da consistenti opere di rifacimento. Tra XIV e XV secolo, periodo di costante crescita demografica e topografica di Acquaviva, i vari proprietari del feudo apportano modifiche all'impianto del castello, con l'aggiunta di nuovi corpi di fabbrica. Negli ultimi anni del XV secolo, nell'ambito del conflitto tra Carlo VIII, re di Francia, e Alfonso I d'Aragona, il centro abitato subisce pesanti danni, tra cui la distruzione parziale del castello e delle mura. I vari feudatari che si sono avvicendati nel corso del XVI secolo, tutti appartenenti alla famiglia Acquaviva d'Aragona, hanno contribuito alla ripresa della città. A questo periodo risale la costruzione di alcuni palazzi di pregio, tra i quali si segnalano i palazzi Coriolano e Abrusci, e delle chiese di Santa Maria Maggiore e di San Benedetto e la riedificazione di Sant’Eustachio. Nel 1664 il feudo di Acquaviva è stato acquistato da Carlo de Mari che assume il titolo di Principe. La famiglia de Mari, che ha posseduto il feudo fino all'abolizione dell'istituzione, nel 1806, stabilisce la propria dimora presso il castello, trasformandolo profondamente dal punto di vista planimetrico ed architettonico fino a conferirgli l'aspetto attuale
- TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà mista
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1600365438
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bari
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
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DOCUMENTAZIONE GRAFICA
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- LICENZA METADATI CC-BY 4.0