centro storico, di pianura, costiero, a scacchiera, produttivo, Margherita di Savoia, Salinis (denominazione originaria), Sancta Maria de Salinis (denominazione storica, XII- XIII sec.), Reali Saline (denominazione storica, cit. 1806), Saline di Barletta (denominazione storica, ante 1879) (XII)
Centro costiero, ubicato in pianura e di antica origine. L'abitato si estende tra la sponda adriatica e le grandi saline, nella zona del lago di Salpi, oggi prosciugato. Degni di nota sono gli edifici sacri, in particolare la chiesa parrocchiale. Il "Torrione" o “Torre delle Saline”, una struttura del XVI secolo avente funzioni di avvistamento e difesa contro le incursioni turche, costituì, con la cappella e i primi pagliai, il primo nucleo abitato di “Saline di Barletta”. È fiancheggiato da vecchie costruzioni della seconda metà dell’Ottocento, che fungevano da depositi di “Sali d’Eccezione”. La struttura oggi ospita la Pinacoteca d'Arte Contemporanea e il Museo Storico della Salina, con oggetti e documenti relativi all'antica tradizione della lavorazione del sale
- OGGETTO centro storico di pianura, costiero, a scacchiera, produttivo
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CARATTERI AMBIENTALI
Centro situato lungo il litorale del Tavoliere di Puglia, a sud della costiera garganica, nel golfo di Manfredonia, sulla sinistra del fiume Ofanto, che ne traccia il confine con la provincia di Bari, tra il mare Adriatico, Zapponeta, Trinitapoli e Barletta
- LOCALIZZAZIONE Margherita Di Savoia (BT) - Puglia , ITALIA
- INDIRIZZO Piazza Beato Giovanni Paolo II, Margherita Di Savoia (BT)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La sua storia è strettamente legata alle saline ubicate ai margini dell'attuale centro abitato, che sono per estensione le prime in Europa. Il sito, conosciuto fin dal III secolo prima di Cristo col nome di Salinis, dipendeva dall'importante centro preromano di Salapia. In un documento del XII secolo si fa riferimento, in relazione alle aree limitrofe al Lago di Salpi, ad un abitato rurale denominato Sancta Maria de Salinis, che fu donato da Goffredo d'Altavilla al vescovo di Canne. Con ogni probabilità si tratta del nucleo più antico dell'attuale Margherita di Savoia, la cui ubicazione non è determinabile con certezza, sebbene sia stato ipotizzato che il casale potesse sorgere in corrispondenza della frazione Orno, poco a nord dell'odierno abitato. Nel 1294 Carlo d'Angiò stabilì l'annessione del territorio di Canne, di cui facevano parte le saline, a quello di Barletta. A partire dal XIII, ma soprattutto nel secolo successivo, anche a seguito del progressivo impaludamento del Lago di Salpi, gli abitanti del casale, nella maggior parte dei casi impiegati nelle saline, si trasferirono nella vicina Barletta, nel quartiere di s. Giacomo, nella porzione occidentale dell'abitato. Tra la fine del XVI e gli inizi del XVII secolo i lavoratori delle saline tornarono gradualmente ad insediarsi stabilmente nell'area occupata dall'attuale Margherita di Savoia, in particolare nella porzione settentrionale. Questo piccolo centro abitato, inizialmente costituito prevalentemente da abitazioni in paglia, era denominato Saline di Barletta. Nel XVIII secolo le saline furono acquistate da Carlo III di Borbone, che provvide ad importanti lavori di bonifica, risistemazione ed ampliamento delle vasche destinate alla produzione di sale. Un decreto emanato da Gioacchino Murat nel 1813 stabilì che il centro abitato potesse esercitare l'amministrazione municipale in modo indipendente rispetto al Casale della Trinità, l'attuale Trinitapoli, con il quale l'aveva condivisa fino ad allora. Il centro ha assunto l'attuale denominazione nel 1879, in onore della moglie del re Umberto I
- TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà mista
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1600365403
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Barletta-Andria-Trani e Foggia
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
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DOCUMENTAZIONE GRAFICA
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- LICENZA METADATI CC-BY 4.0