nucleo storico, costiero, portuale, difensivo, Bisceglie, casale di Vigiliae (denominazione storica, VIII sec.), Bisceglia (denominazione storica, cit. 1806) (metà VIII)
Bisceglie,
VIII metà
Trattasi della parte più antica della città di Bisceglie, di origini medievali e consolidatasi in età moderna. Nell'abitato sussistono i tre torrioni del castello normanno (1060) e alcuni tratti delle mura aragonesi (sec. XIV). Numerosi i palazzi storici (sec. XV-XVII) con facciate in bugnato, balconi in pietra, ampi scaloni e affreschi. Del patrimonio storico-architettonico fanno parte la cattedrale del secolo XI-XIII, ampiamente rimaneggiata dopo un terremoto nel Settecento, e le chiese di San Matteo, Sant’Adoeno e Santa Margherita
- OGGETTO nucleo storico costiero, portuale, difensivo
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CARATTERI AMBIENTALI
Nucleo storico sito nella provincia di Barletta-Andria-Trani, sulla costa del basso Adriatico, 32 km circa a nord-ovest del capoluogo di regione
- LOCALIZZAZIONE Bisceglie (BT) - Puglia , ITALIA
- INDIRIZZO Piazza Duomo, Bisceglie (BT)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Probabile insediamento greco in un territorio abitato dal Paleolitico, nel sec. XI venne conquistata dai Normanni. A seguito dell’assegnazione del territorio del nord barese al conte normanno Pietro I, nell’area del casale di Vigiliae si impianta un insediamento con caratteristiche più propriamente urbane, di cui si conservano tracce nel centro storico. L’abitato viene recintato con una massiccia fortificazione. Contestualmente si sviluppano l’edilizia religiosa con la costruzione della cattedrale dedicata a S. Pietro (1073) e delle chiese di Sant’Adoeno (1074), S. Matteo (1090), S. Nicola (1090) e S. Maria del Muro (XII secolo), e quella civile, con il castello, edificato in età sveva su strutture preesistenti, e con l’ampliamento dell’abitato extramoenia a sud. In quest’area sorsero anche la chiesa della Annunziata e, addossata alle strutture della Torre maestra, la chiesa di S. Margherita (1197), voluta dalla famiglia patrizia dei Falconi. Nel periodo angioino-aragonese, esigenze difensive portarono ad una risistemazione dell’impianto urbano: tra il 1490 e il 1492 furono rinforzate le mura cittadine, che assunsero l’aspetto di un circuito murario di forma esagonale potenziato da bastioni angolari con sole due porte d’accesso. Furono inoltre ampliate le strutture del castello, baluardo difensivo della zona sud-occidentale dell’abitato. Agli inizi del XVI secolo, la città di Bisceglie raggiunge il periodo di maggiore vivacità politica e socio-culturale, con il matrimonio tra Lucrezia Borgia e Alfonso d’Aragona, nipote di Federico re di Napoli, e la creazione del Ducato di Bisceglie e Corato. A questi eventi fece seguito un momento di forte espansione urbanistica. Verso la metà del ‘500 furono rafforzate le mura con la costruzione di baluardi di forma pentagonale, nei pressi della Porta di Zappino e lungo le strutture della cortina, poi rinnovata nel corso del XVIII secolo. L’abitato si arricchì di edifici di tipo residenziale e monastico per l’iniziativa di famiglie nobili presenti in città, con i Palazzi Ammazzalorsa, Frisari e Tupputi e con i monasteri dei domenicani, degli agostiniani, dei francescani e delle clarisse. Alla fine del XVIII secolo si formarono due quartieri esterni al nucleo più antico, lungo le due "lame" che fiancheggiavano le mura aragonesi. Nei secoli successivi, fino al XIX secolo, si provvide al consolidamento della struttura urbana con la costruzione di complessi edilizi di tipo borghese, come le corti, che contraddistinguono l’attuale impianto del centro storico
- TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà mista
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1600365401
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Barletta-Andria-Trani e Foggia
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
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DOCUMENTAZIONE GRAFICA
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- LICENZA METADATI CC-BY 4.0