centro storico, spontaneo, a scacchiera, Stornara (XVI)

Stornara, XVI

Città consolidata delimitata da quartieri storici di formazione, situata a sud-est rispetto a Foggia. Presenta funzioni di culto, produttive, artigianali e residenziali. I collegamenti interni sono pedonali e carrabili. Sorge nella piana del Tavoliere, a 107 metri sul livello del mare, non lontano da Stornarella, Cerignola, Orta Nova. Non si riscontra continuità insediativa con il sito documentato in epoca federiciana ed angioina, destinato ad ospitare una colonia saracena

  • OGGETTO centro storico spontaneo, a scacchiera
  • CARATTERI AMBIENTALI Situata a 107 metri di altitudine, nel bacino del torrente Carapelle
  • LOCALIZZAZIONE Stornara (FG) - Puglia , ITALIA
  • INDIRIZZO Via San Rocco, Stornara (FG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel XVI secolo era feudo di Giovanni Jacopo Cecere, come risulta dalla Relazione delle Locazioni redatta da Francesco Revertera nel 1550. Viene acquistato dai Gesuiti del Collegio Romano nel 1600, che utilizzano edifici già esistenti (palazzo del Furno, palazzo Bonassisa). I Gesuiti sono espulsi nel 1767 da Ferdinando IV che, nel 1783, vi istituisce una colonia di agricoltori, per i quali viene disposta la costruzione di nuove abitazioni (cosiddetti “reali siti”). A causa dell’inadempienza e conseguente espulsione di molti coloni, il feudo torna in possesso privato; tra 1793 e 1805 si avvicendano don Michele Sabino di Napoli, Domenico Margiotta di Pescopennattaro, i fratelli Gala di Cerignola. Nel 1808, sotto Giuseppe Bonaparte, diviene frazione del comune di Stornarella di nuova istituzione. L’autonomia viene riconosciuta nel 1905. Nel 2010 è stata formalizzata l’Unione dei Reali Siti, un progetto di città sovra comunale che coinvolge Stornarella, Orta Nova, Carapelle, Ordona. Dell’insediamento originario (attestato nella tavola dell’Atlante delle Locazioni di Antonio e Nunzio Michele) incentrato sul nucleo di edifici fondati dai Gesuiti (la chiesa, gli edifici residenziali e produttivi e il pozzo), poi ampliato nel XVIII secolo per l’arrivo dei coloni, non resta che una torre con paramento in ciottoli di fiume e filari di laterizio (c.d. casa della torre) molto rimaneggiata, allo stato di rudere. Questo primo agglomerato corrisponde al centro storico dall’impianto irregolare e con vie tortuose; i quartieri sorti a partire dal XIX secolo, invece, hanno uno schema a scacchiera. La chiesa madre di San Rocco, di essenziali forme neoclassiche, è stata costruita nel 1856. Fra le basse case del centro storico spicca la torre dell’orologio, risalente al XIX secolo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1600365387
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Barletta-Andria-Trani e Foggia
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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