centro storico, difensivo, Ischitella (XIII)

Ischitella, XIII

Città consolidata caratterizzata da margini fisici naturali e artificiali, situata a nord-est rispetto a Foggia. Presenta funzioni di culto, di frequentazione, produttive, artigianali e residenziali. I collegamenti interni sono pedonali e carrabili

  • OGGETTO centro storico difensivo
  • CARATTERI AMBIENTALI Situata nel versante nord del Gargano, sorge su di una collina a circa 300 metri sul livello del mare. Nello specifico, Ischitella sorge a 314 m s.l.m. e fa parte del Parco Nazionale del Gargano
  • LOCALIZZAZIONE Ischitella (FG) - Puglia , ITALIA
  • INDIRIZZO Via Roma, Ischitella (FG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il nucleo più antico, denominato La Terra è circondato da una cinta muraria di cui restano ancora le tracce, e nella quale si distinguono due torri circolari, risale al XIII secolo e si sviluppa a spina di pesce lungo l’asse stradale Via Conte-Via Roma che ospita la Chiesa Madre. Le prime fonti scritte sul borgo risalgono al 1058, quando viene citata in una bolla papale di Stefano IX. Nel 1153 troviamo il borgo citato un atto rogato a Vieste dal regio giustiziere Enrico de Ollia con Boemondo Brettone e Gionata, notabile di Ischitella. Nel 1177 figura tra i centri dell’Honor di Monte Sant’Angelo. Nel 1269-1270 è affidato a Raymondo Isoardo e poi i suoi eredi, per poi passare ai De Cuneo, De Capua, Ianvilla. Dal 1387 si susseguono, come signori del borgo le famiglie Dentice, Di Sangro, Turbolo, poi dal 1647 i Pinto. Il castello, salvo una torre quadrangolare, fu distrutto dal terremoto del 1646 e al suo posto fu costruito il cosiddetto Palazzo Baronale ad opera del principe napoletano Francesco Emanuele Pinto, nel 1714. Per l’accesso al centro storico ci sono quattro porte, di cui le prime tre sono aperte nella cinta muraria e sono denominate Porta di Levante o del Ponte (oggi distrutta, cosi chiamata perché vicina al ponte levatoio del castello), Porta Grande, Porta del Rivellino e Porta di Ponente o Portella. La Chiesa Madre di Santa Maria Maggiore fu ricostruita dopo il terremoto del 1646 e consacrata dal cardinale Orsini nel 1675. È a tre novate con copertura a volta a botte. Nel centro storico si trova anche la chiesa di San Michele, eretta per volere del principe Francesco Emanuele Pinto affianco al suo palazzo nel 1715, a navata unica; la Chiesa del Purgatorio, costruita nelle mura dalla Confraternita della Morte, anch’essa a navata unica e la Chiesa di S. Eustachio del XVII secolo, lungo l’attuale via Giannone, affianco al palazzo di D. Franco Antonio Ventre del 1766 insieme al quale è usata come sala conferenze e non più come chiesa. Fuori dal centro storico, ad est si trova la Chiesa e Convento di San Francesco, nell’omonima Piazza San Francesco. È una chiesa a navata unica del XV secolo, con archi ogivali nella navata e volta a crociera costolonata nel coro. Ha subito restauri, come ad esempio negli venti e trenta del novecento, quando è stata realizzata la volta a botte della navata e la nuova facciata. Nei secoli scorsi sono stati aggiunti una navata laterale tra il 1692-1721, un allungamento della parte anteriore verso la fine del XVIII secolo. La città contemporanea si estende a sud est del borgo medievale. Tutta l’estensione dell’abitato è condizionata dalla morfologia del territorio e tiene conto dei due strapiombi che si trovano a sud (dopo Via Valloncello) e ad est, dopo la SP51
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1600365361
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Barletta-Andria-Trani e Foggia
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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