centro storico, collinare, aperto, Casalvecchio di Puglia (XII)
Casalvecchio di Puglia,
ca 1100 - ca 1100
Città consolidata caratterizzata da margini fisici naturali e artificiali, situata a sud-ovest rispetto a Foggia. Presenta funzioni di culto, di frequentazione, produttive, artigianali e residenziali. I collegamenti interni sono pedonali e carrabili. Il borgo sorge su una salubre collina dei Monti Dauni, a circa 500 metri sul livello del mare
- OGGETTO centro storico collinare, aperto
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CARATTERI AMBIENTALI
Piccolo centro dei monti Dauni, posto a 465 metri di altitudine su un colle delimitato da alcuni affluenti del fiume Fortore
- LOCALIZZAZIONE Casalvecchio di Puglia (FG) - Puglia , ITALIA
- INDIRIZZO Piazza Municipio, Casalvecchio di Puglia (FG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il casale sarebbe stato fondato intorno al 1100 ma solo nel XV secolo, grazie allo stanziarsi di profughi albanesi, cominciò a popolarsi. Gli Albanesi, venuti in Italia al seguito di Giorgio Castriota Skanderbeg, popolarono il centro tra il XV e il XVI secolo. Il radicarsi di queste popolazioni, con l’introduzione di una nuova lingua, giustifica alcuni tratti del dialetto che si rifanno alla lingua albanese. All’epoca medievale viene attribuita la cosiddetta “Torre dei Briganti”, una torre circolare conservatasi per un’altezza di circa 5 metri, localizzata a 800 m da Casalvecchio, a circa 410 s.l.m. Secondo la tradizione locale rappresenta una delle testimonianze difensive della Capitanata insieme ai più noti siti di Civitate, Fiorentino, Dragonara, Montecorvino e Tertiveri; tale tesi non è avvalorata da nessun documento. Nel 1552 il vicerè di Napoli, Cardinale Granvela, ordinò l’incendio di tutti i casali aperti, compreso Casalvecchio, e gli abitanti furono costretti a ripararsi nel territorio murato di Castelluccio degli Schiavi (oggi Castelnuovo della Daunia). Nel 1571 gli Albanesi ebbero riconosciuta la loro autonomia. Nel 1574 fu riedificato il vecchio casale nel quale gli Albanesi fecero ritorno. Da allora l’abitato prese il nome di Casalvecchio degli Albanesi. Fino alla metà del XVII secolo la messa veniva celebrata con il rito bizantino, ma già nel 1683 le fonti locali riferiscono che, non essendoci disponibilità di preti greci, gli abitanti si erano adattati al rito latino
- TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà mista
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1600365350
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Barletta-Andria-Trani e Foggia
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
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DOCUMENTAZIONE GRAFICA
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- LICENZA METADATI CC-BY 4.0