Edificio in muratura in mattoni, a pianta quadrata con corte interna rettangolare e giardino retrostante. Il prospetto principale, su Corso Gaibaldi, è sviluppato su due livelli fuori terra con in aggiunta un sottotetto. I cantonali del prospetto principale sono arrotondati con due paraste per angolo con doppia cornice modanata. Il livello a piano terra presenta un sistema di cinque aperture, la centrale delle quali è costituita da un grande portale monumentale ad arco a tutto sesto, con cornice modanata e mascherone in chiave in pietra calcarea. Su ognuno dei lati del portale si aprono due porte di servizio: quelle sul lato sinistro sono ad arco a sesto ribassato con ghiera in mattoni, quelle sul lato destro sono ad architrave con ghiera in mattoni. Su tutte le aperture secondarie è posizionato un oculo ovale lievemente quadrilobato longitudinale, anch'esso con ghiera in mattoni. Il piano nobile presenta sei aperture ad architrave di cui le due centrali sono inscritte in una falsa edicola architettonica descritta da quattro piccole lesene che reggono una cornice con timpano triangolare, il tutto modanato e in mattoni. Balcone sorretto da quattro mensole figurate di gusto barocco e due balconi con cornice lineare e trabeazione modanata per lato. Sul fregio sovrastante la cornice del secondo livello, in corrispondenza delle aperture sottostanti, sono presenti sei ocelli ellittici longitudinali che fanno da punto luce per il sottotetto. I tetti sono a doppio spioventi, ricoperti di embrici in cotto. L'interno è costituito da un ampio cortile introdotto da un androne monumentale a volta ribassata unghiata. Al termine del cortile si apre un loggiato con una scala a doppia rampa