centro storico, collinare, San Martino Sannita, San Martino Ave Gratia Plena (denominazione storica) (IX)

San Martino Sannita, IX

San Martino sannita è un comune collinare di origini medievali, la cui economia si basa in massima parte sulle attività rurali. Il territorio comunale, che confina con un’isola amministrativa del comune di San Nicola Manfredi, presenta un paesaggio tipicamente collinare: sui poggi dai profili più dolci si estendono seminativi e colture orticole che cedono il passo, con il salire delle quote altimetriche, alle geometrie dei vigneti e degli oliveti, alternati a piccoli boschi di macchia mediterranea. Dall’abitato, adagiato su un dosso e circondato da una selva di olivi, si gode di un ampio panorama, che abbraccia le cime dei poggi circostanti, punteggiate di piccoli nuclei abitati, nonché, più lontano, la valle del fiume Calore, la conca di Benevento e i massicci del Partenio e del Taburno

  • OGGETTO centro storico collinare
  • CARATTERI AMBIENTALI Centro dell'Appennino Sannita, posto tra le valli dei fiumi Sabato e Calore, in un territorio di notevole interesse naturalistico, caratterizzato da arenarie, pietre tufacee e sorgenti di acqua oligosulfurea
  • LOCALIZZAZIONE San Martino Sannita (BN) - Campania , ITALIA
  • INDIRIZZO Via Bosco Lucarelli, San Martino Sannita (BN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel IX secolo San martino Sannita ospitava già la chiesa di San Martino in Cucciano, che possedeva il controllo della badia di San Modesto di Benevento. Intorno al santuario si formò tre secoli dopo il primo nucleo dell’abitato, cui si fusero successivamente altri piccoli centri abitati originariamente autonomi. Nei primi anni della dominazione angioina apparteneva alla casa De Sus; estintasi la dinastia Sus nel 1345, l’abitato passò all’abbazia di Montevergine e, in seguito, all’Annunziata di Napoli. Il terremoto del 1805 causò danni all’abitato. Denominata precedentemente San Martino Ave Gratia Plena, ha assunto nel 1872 l’attuale toponimo, legato al culto del Santo Patrono. Il centro storico dell’abitato ospita palazzo Bosco Lucarelli, che conserva una mola antica e un frantoio, e la chiesa di San Martino Vescovo; il sacro edificio presenta un campanile a cuspide inserito nella facciata, con portale a volta, e una bifora centrale. Di notevole interesse, in località Cucciano, è la chiesa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, abbellita da affreschi quattro-cinquecenteschi; in località Terranova si erge inoltre la moderna chiesa di Santa Maria di Costantinopoli. La comunità ha conosciuto un progressivo decremento demografico in seguito alla consistente emigrazione verificatisi dal 1951 a oggi verso la Svizzera, la Germania e la Francia; solo negli ultimi anni si è registrata una lieve inversione di tendenza. I terremoti del 1962 e del 1980 causarono danni rilevanti
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500916831
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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