centro storico, collinare, Ponte, Ponte Sanctae Anastasiae (denominazione storica) (X)
Ponte è un comune collinare di antichissime origini; è sorretto dall'agricoltura e da alcune imprese industriali di piccole e medie dimensioni. Il territorio comunale presenta un profilo geometrico piuttosto regolare: composto in prevalenza da dolci colline, lentamente degradanti verso la valle del fiume Calore, è tappezzato da seminativi, i cui regolari confini sono segnati da filari di cespugli e piccoli arbusti; alle coltivazioni si alternano piccoli boschi misti di roverella, acero e pino nonché formazioni di pioppo, estese soprattutto nella valle del torrente Lente; il pioppo, associato all'ontano, al salice e alla tamerice (specie arbustive tipiche degli ambienti umidi), compone inoltre la vegetazione più diffusa lungo le sponde dei fiumi
- OGGETTO centro storico collinare
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CARATTERI AMBIENTALI
Centro situato nella valle del fiume Calore
- LOCALIZZAZIONE Ponte (BN) - Campania , ITALIA
- INDIRIZZO Piazza XXII Giugno, Ponte (BN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Ponte era già nota al tempo dei sanniti, divenne successivamente un avamposto militare romano. È menzionata per la prima volta nel 980 d.C., col nome di Ponte Sanctae Anastasiae, in un documento con cui il principe longobardo Pandolfo Capodiferro donava al monastero di San Lupolo e Zosimo di Benevento l'eremo di Santa Anastasia, concedendo inoltre all'abate la facoltà di costruirvi un castello. La fortezza, realizzata nel 1087, ospitò inizialmente l'intera comunità pontese; primo signore ne fu Baldovino il Normanno, cui succedettero i baroni di Fenucchio. Nel 1266, sotto l'egida dei Sanframondo, fu occupata dalle truppe francesi di Carlo I d'Angiò; tre anni dopo fu donata dal re francese a Giovanni Frangipane della Tolfa, che aveva permesso, tradendone la fiducia, la cattura di Corradino di Svevia. In seguito fu possedimento dei Carafa, dei Crispano, dei Carbone e dei Caracciolo; nel 1585 fu acquistata dai Sarriano, conti di Casalduni, per poi passare al Molise (1811), nuovamente al comune di Casalduni (1829) e infine a quello di Paupisi (1892), ottenendo l'autonomia amministrativa solo nel 1913. Il toponimo, di evidente etimologia, allude verosimilmente a un passaggio sul vicino torrente Lente. Del castello, risalente all'XI secolo, restano le torri d'angolo; all'interno delle mura si erge, inoltre, la chiesa del Santissimo Rosario, costruita nel 1596 e contenente un piatto per le offerte in ottone del XVII secolo e una statua lignea settecentesca, raffigurante Cristo legato alla croce. Tra gli edifici sacri sono degne di nota anche l'abbazia di Santa Anastasia, di epoca longobarda, e la chiesa di San Dionigi (X secolo), che racchiude un pregevole dipinto raffigurante San Dionigi Martire. Il terremoto del 1980 causò gravi danni a più di cinquecento edifici
- TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà mista
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500916819
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
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DOCUMENTAZIONE GRAFICA
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- LICENZA METADATI CC-BY 4.0