centro storico, collinare, Pietrelcina, Preta Pulcina (denominazione storica) (XII)

Pietrelcina, XII

Pietrelcina è un centro collinare di origine medievale, sorretto dalle attività agricole, da alcune piccole e medie imprese industriali e dal turismo religioso. Il territorio comunale presenta un profilo geometrico vario ma non aspro: delimitato dal corso del fiume Tammaro, non supera le quote della media collina; il paesaggio che lo caratterizza è composto da colline ondulate ricoperte di prati e boschi e punteggiate di ville, piccole case e casolari di campagna. Dai belvedere e dalle cime dei poggi lo sguardo si spinge fino alle vicine montagne avellinesi, al monte Taburno e al monte Camposauro nonché alla conca di Benevento e alle valli dei fiumi Calore e Sabato

  • OGGETTO centro storico collinare
  • CARATTERI AMBIENTALI Pietrelcina è situata su una collina a poco più di 340 m di altitudine sulla destra del fiume Tammaro
  • LOCALIZZAZIONE Pietrelcina (BN) - Campania , ITALIA
  • INDIRIZZO Piazza SS. Annunziata, Pietrelcina (BN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Pietrelcina è menzionata per la prima volta nel Chronicon di Pietro Diacono (1101); nel 1133, sotto il dominio del conte di Ariano, stipulò un'alleanza con i beneventani contro Ruggero di Sicilia, che la distrusse nel 1138. Venne presto ricostruita e assegnata, nel 1173, alla contea di Buonalbergo, come suffeudo del barone Tommaso di Fenucchio. Se ne fa successivamente menzione nel 1269, in un ordine di Carlo d'Angiò inerente alla requisizione di uomini per la ricostruzione del castello di Crepacore. In seguito fu infeudata al celebre giureconsulto Bartolomeo Camerario, per poi passare ai Caracciolo; nel 1614 fu acquistata da Landolfo d'Aquino; nel 1723, morto senza eredi l'ultimo rappresentante della famiglia, fu dapprima devoluta alla corte regia e poi alienata ai Carafa, che la tennero fino all'abolizione della feudalità. Di notevole interesse artistico è la parrocchiale di Santa Maria degli Angeli, trecentesca, riedificata dopo il sisma del 1688, che conserva al suo interno una Madonna lignea del XVII secolo e una pala raffigurante Santa Chiara, donata da Padre Pio. La struttura della chiesa di Sant'Anna, distrutta anch'essa nel 1688, ricalca quella originaria, antecedente al XIV secolo, e conserva il fonte battesimale del venerato Padre. La novecentesca chiesa della Sacra Famiglia, con annesso convento, presenta un'alta facciata di imitazione romanica e struttura interna a tre navate. I terremoti del 1702 e del 1732 distrussero gran parte dell’abitato. Alcune abitazioni furono poi danneggiate anche dalle scosse del 1962 e del 1980
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500916818
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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