centro storico, collinare, Paupisi (XIV)

Paupisi, XIV

Paupisi è un comune collinare di origini antiche; trae sostentamento principalmente dalle tradizionali attività rurali. Il territorio comunale, che possiede un’isola amministrativa nel comune di Torrecuso, è stretto tra le estreme pendici del massiccio del Camposauro e la valle pianeggiante del fiume Calore; quest’ultimo, bordato di una florida e ricca vegetazione riparia, scorre nei pressi dell’abitato, disegnando ampie anse e rendendo fertili le terre circostanti. L’ambiente naturale è estremamente vario: al paesaggio agrario del fondovalle si sostituisce, sulle pendici montane, una folta vegetazione arborea, composta da boschi misti di orniello, roverella, carpino, acero e pino nonché, alle quote altimetriche più elevate, da faggete, inframmezzate da macchie di agrifoglio; più in alto ancora prevalgono pietraie, banchi di tufo e pareti rocciose, da cui si alzano in volo uccelli rapaci di vario genere, quali il falco pecchiaiolo, il falco pellegrino, il nibbio reale, il grillaio, il calandro e il succiacapre

  • OGGETTO centro storico collinare
  • CARATTERI AMBIENTALI Centro della bassa valle del fiume Calore, situato alle falde del monte Pentime
  • LOCALIZZAZIONE Paupisi (BN) - Campania , ITALIA
  • INDIRIZZO Piazza Roma, Paupisi (BN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La presenza di numerosi ruderi appartenenti a un insediamento romano attesta che fu abitata fin dall’antichità. Nell’alto medioevo appartenne dapprima all’abbazia di San Vincenzo al Volturno e in seguito a quella beneventana di San Lupolo. Passò quindi alla contea di Telese e alla baronia di Fenucchio; successivamente fu governata dalle famiglie Frangipane, Sanframondo e Sarriani. Tuttavia, non si hanno notizie sull’attuale abitato fino al Cinquecento: esso non compare infatti nel cedolario del 1320 né in alcun altro documento anteriore a questa data; è però nominato in una bolla papale di Clemente VI, nel 1351, come casale di Torrecuso, a conferma dell’esiguità numerica della comunità. Il terremoto del 1688 causò il crollo di edifici privati e della canonica, mentre il sisma del 1732 colpì fortemente quasi tutto l’abitato. Acquistò l’autonomia amministrativa nel 1748, inglobando anche il territorio di Ponte fino al 1913. Il terremoto del 1930 causò danni rilevanti in tutto il territorio comunale. L’abitato, di aspetto moderno, conserva poche testimonianze del passato. Su un edificio religioso cinquecentesco è stata eretta, nel 1712, la chiesa di Santa Maria del Bosco, che conserva un’immagine coeva della Madonna del Rosario col Bambino; degna di nota è inoltre la chiesa della Madonna dei Pagani, costruita nel 1907
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500916815
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'