centro storico, montano, Paolisi (IX)

Paolisi, IX

Paolisi è un comune di montagna di origine medievale, sorretto essenzialmente dall’agricoltura, dalla piccola industria e dal turismo, recentemente sviluppatosi. Il territorio comunale presenta un aspetto molto vario: l’abitato, situato in piano ai lati di una strada principale, è stretto tra le estreme pendici del massiccio del Partenio, ricoperte di castagneti, e la Valle Caudina, pianeggiante e particolarmente fertile, grazie alla presenza di numerosi corsi d’acqua che rendono possibili le coltivazioni intensive. L’ambiente montano è quanto mai ricco di essenze arboree: alle faggete pure, estese alle quote più elevate, si sostituiscono più in basso formazioni miste di faggio e ontano napoletano nonché boschi di castagno, acero, nocciolo selvatico e frassino; il ricco sottobosco offre funghi e diverse specie di frutti di bosco nonché, nella bella stagione, fioriture multicolori

  • OGGETTO centro storico montano
  • CARATTERI AMBIENTALI Centro posto nella parte sudoccidentale del piano di Montesarchio (l'antica valle Caudina)
  • LOCALIZZAZIONE Paolisi (BN) - Campania , ITALIA
  • INDIRIZZO Via Roma, Paolisi (BN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le notizie più antiche riguardo all’abitato, che una tesi dimostratasi erronea faceva coincidere con l’antico insediamento sannitico di Pauna, risalgono all’800 d.C., anno in cui fu donata da Radeprando alla badia benedettina di San Vincenzo al Volturno; nell’880 è invece menzionata dall’abate Aligerno di Montecassino. Successivamente divenne casale di Arpaia, di cui seguì le sorti: fu posseduta, infatti, dagli Stendardo, dai Boffa, dai Della Leonessa, dai Guevara, dai Carafa, dai Grimaldi e dai Caracciolo. Agli inizi del XIX secolo fu aggregata a Cervinara, passando poi alla provincia di Caserta e, nel 1861, a quella di Benevento. Nel 1930 vennero registrati diversi danni a causa di un terremoto: crollò la Cappella della Confraternita, si ebbero campanili e chiese pericolanti, cappelle crollate, il Municipio lesionato e fabbricati privati gravemente danneggiati. Il terremoto del 1980 causò danni rilevanti in tutto il territorio comunale, che fu fortemente colpito anche dalla successiva scossa del 14 febbraio 1981. Nel centro storico si ergono la chiesa di San Tommaso Apostolo e i palazzi gentilizi settecenteschi dei Bifani e dei Nardini; situato in posizione meno centrale, il seicentesco palazzo De Mauro s’innalza invece a guardia dei poderi circostanti
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500916814
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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