centro storico, montano, Pannarano, Pandarano (denominazione storica, XIII secolo) (XIII)
Pannarano è un comune di montagna, sorto nel Medioevo in un territorio popolato probabilmente fin dalla remota antichità; trae sostentamento prevalentemente dalle tradizionali attività rurali. L'abitato, posto su un declivio ai piedi del massiccio del Partenio, gode di una splendida vista su uno dei più incantevoli panorami di tutta la regione: dai suoi belvedere, infatti, lo sguardo si spinge fino al monte Taburno, attraversando l'ampia Valle Caudina. Il territorio comunale si distende in parte su colline rivestite di seminativi, in parte sulla dorsale calcarea dei monti d'Avella, ammantata da una folta vegetazione di aceri, frassini, castagni e noccioli selvatici nonché da splendide foreste di faggio, che si associa alle quote meno elevate all'ontano napoletano. Composta da piccoli mammiferi, rettili, uccelli, anfibi e invertebrati, la fauna è tra le più ricche della regione, nonostante l'intensa pratica venatoria
- OGGETTO centro storico montano
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CARATTERI AMBIENTALI
Centro posto all'estremità sudorientale del piano di Montesarchio (l'antica valle Caudina)
- LOCALIZZAZIONE Pannarano (BN) - Campania , ITALIA
- INDIRIZZO Via Indipendenza, Pannarano (BN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Frequentata forse al tempo delle guerre tra romani e sanniti (III secolo a.C.), appare in alcuni documenti del XIII secolo come casale di Roccabascerana, col nome di Pandarano. Nei primi anni del Trecento divenne feudo della famiglia Della Leonessa, sotto la cui egida rimase fino al 1485, anno in cui fu alienata a tale Martino Marziale di Napoli, consigliere di Ferdinando I d'Aragona. Alla morte di Marziale, che non aveva lasciato eredi, tornò alla corona; nel 1498 fu donata ai Caracciolo, che la detennero fino al XVIII secolo. Nel 1732 un terremoto colpì gravemente l’abitato. Appartenuta alla provincia del principato Ultra, il cui capoluogo era Avellino, passò nel 1861 a quella di Benevento. Il sisma del 1930 causò lesioni a 6 case, mentre nel 1980 un secondo sisma causò danni rilevanti in tutto il territorio. Oltre alla chiesa seicentesca di San Giovanni Battista, situata nella parte alta dell'abitato, e a quella della Madonna delle Grazie, eretta nel 1779, riveste una particolare importanza la chiesa del Carmine: già esistente nel Cinquecento e divenuta, nel 1850, cappella privata della famiglia D'Alessio, conserva al suo interno una pregevole statua lignea settecentesca raffigurante la Madonna del Carmelo. Dell'antica cinta muraria resta una torre d'angolo cilindrica con base a scarpa; il castello, eretto probabilmente nel Trecento, è stato abbondantemente rimaneggiato per diventare residenza signorile dei Caracciolo prima e dei Cocozza poi
- TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà mista
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500916813
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
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DOCUMENTAZIONE GRAFICA
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- LICENZA METADATI CC-BY 4.0